In attesa della tanto agognata riforma pensioni, che dovrebbe arrivare per il 2023, intanto vediamo quali sono le strade percorribili nel 2022 per poter uscire anticipatamente dal mondo del lavoro e godersi finalmente un po’ di riposto dopo una vita di sacrifici lavorativi.
La nuova Quota 102: come funziona per il 2022
Con la fine di Quota 100 (in essere fino al 31 dicembre 2021 e che permetteva di andare in pensione con 62 anni di contributi e 42 anni di età) è stata introdotta, per il solo anno 2022, la nuova Quota 102 (resta la possibilità di Quota 100 anche per il 2022 e i prossimi anni, per i lavoratori delle PMI in crisi).
Può fare domanda di pensione anticipata Quota 102 chi, entro il 31 dicembre 2022 matura (entrambi) i seguenti requisiti:
- 64 anni di età (requisito anagrafico)
- anzianità contributiva non inferiore a 38 anni (requisito contributivo).
Si tenga presente che per il requisito contributivo è valutabile la contribuzione a qualsiasi titolo versata o accreditata in favore dell’assicurato, fermo restando il contestuale perfezionamento del requisito di 35 anni di contribuzione al netto dei periodi di malattia, disoccupazione e/o prestazioni equivalenti, ove richiesto dalla gestione a carico della quale è liquidato il trattamento pensionistico.
Non possono accedere a Quota 102 coloro che appartengono alle Forze armate, il personale delle forze di Polizia e di Polizia penitenziaria, il personale operativo del corpo nazionale dei Vigili del fuoco e il personale della Guardia di finanza.
Pensione anticipata, opzione donna e Ape social
Ferme le strade della c.d. pensione anticipata (ex pensione di anzianità) che permette di andare in pensione, indipendentemente dall’età anagrafica, con
- 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini
- 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne
- 41 anni di contributi per alcune categorie di soggetti, ossia disoccupati, invalidi civili, caregiver e lavoratori addetti a mansioni gravose.
Confermate per il 2022, anche:
- Opzione donna, che permette di uscire dal mondo del lavoro con
- 58 anni di età e 35 anni di contributi, se lavoratrici dipendenti
- 59 anni di età e 35 anni di contributi, se lavoratrici autonome
- Ape social con la possibilità, per alcune categorie di soggetti che rispettano determinati requisiti, di andare in pensione con 63 anni di età e 36 anni di contributi (oppure 30 anni se disoccupati o invalidi).
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