“Volete cambiare il mondo? Che ne dite di cominciare da voi stessi? Che ne dite di venire trasformati per primi? Ma come si ottiene il cambiamento? Attraverso l’osservazione. Attraverso la comprensione. Senza interferenze o giudizi da parte vostra. Perché quel che si giudica non si può comprendere“, affermava Anthony de Mello. Tutti quanti, prima o poi nel corso della vita, abbiamo sperato di poter cambiare il mondo. Tante, purtroppo, sono le ingiustizie che possono affliggere ognuno di noi, per cui si rivela necessario agire al fine di non cadere in un baratro senza fine.
A volte non c’è bisogno di grandi gesti. Basta semplicemente prestare attenzione ad alcuni piccoli comportamenti quotidiani come fare la raccolta differenziata, rispettare gli altri e anche adempiere ai propri doveri con il Fisco. Proprio soffermandosi su quest’ultimo punto, diversi sono gli obblighi da rispettare, come ad esempio quello di dover presentare ogni anno la dichiarazione dei redditi per poi pagare le relative tasse.
Come apportare modifiche al 730 Precompilato
Le tasse rappresentano ormai il fulcro dell’economia di ogni Stato. Grazie a esse i governi hanno le risorse necessarie per garantire ai propri cittadini i servizi pubblici. Tra gli strumenti utilizzati dal Fisco per stabilire quante tasse deve pagare ognuno di noi si annovera la dichiarazione dei redditi. A tal proposito, anche quest’anno molti contribuenti utilizzeranno il modello 730 precompilato.
Quest’ultimo, come si evince dal provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 18 aprile 2023, potrà essere visualizzato a partire dal 2 maggio 2023. Diverse le informazioni che risulteranno già inserite. Tra queste le spese sanitarie, quelle scolastiche, reddito da lavoro e così via. Nel caso in cui le informazioni presenti fossero errate oppure dovessero mancare dei dati, sarà comunque possibile apportare delle modifiche alla dichiarazione.
Entrando nei dettagli, le eventuali modifiche potranno essere apportate solo a partire dall’11 maggio 2023.
A quel punto si deve decidere se accettare la precompilata senza modifica, oppure apportare delle modifiche o integrazioni. Sempre con il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate poc’anzi citato, inoltre, viene ricordato che:
“Il contribuente può richiedere di abilitare una persona fisica di sua fiducia, per l’accesso ai servizi online dell’Agenzia. […]. A tal fine la persona di fiducia accede all’area riservata con le proprie credenziali SPID, CIE o CNS e successivamente sceglie se operare per proprio conto oppure nell’interesse di un’altra persona fisica. Ogni persona può designare una sola persona di fiducia. Ogni persona può essere designata quale persona di fiducia al più da tre persone”.