Come aumentare la pensione: consigli e strategie per il futuro

Pianificare per aumentare la pensione è essenziale. Ecco alcuni consigli e strategie per garantirsi un reddito (quasi) sicuro
1 mese fa
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Aumentare la propria pensione futura in Italia è una preoccupazione diffusa, in particolare considerando le sfide economiche e demografiche che il sistema previdenziale italiano sta affrontando.

Con l’invecchiamento della popolazione e una forza lavoro che tende a ridursi, è sempre più importante prendere in considerazione strategie efficaci per migliorare il proprio reddito pensionistico futuro. Agire tempestivamente e in modo consapevole è la chiave per costruire una pensione solida e sicura, che permetta di affrontare serenamente gli anni della vecchiaia.

Di seguito analizziamo alcune delle azioni più utili per garantire una pensione più alta e sicura nel contesto italiano.

Aumentare la pensione con contributi volontari

Una delle prime opzioni per aumentare la pensione futura è rappresentata dai contributi volontari. Il sistema previdenziale italiano consente infatti ai lavoratori di integrare i propri versamenti contributivi anche durante i periodi in cui non sono coperti da lavoro dipendente, autonomo o parasubordinato.

Questa opzione è particolarmente utile per coloro che si trovano a dover affrontare momenti di disoccupazione o per chi, pur avendo raggiunto l’età pensionabile, non ha ancora maturato il numero sufficiente di anni di contributi per ottenere una pensione completa. Si pensi, ad esempio, al c.d. riscatto della laurea.

L’investimento nei contributi volontari permette di colmare i vuoti contributivi e di aumentare l’importo finale della pensione. Anche se comporta un impegno economico nel presente, rappresenta una forma di assicurazione per il futuro, consentendo di ottenere un importo mensile più elevato una volta in pensione.

Versamenti su fondi pensione integrativi

Un’altra strategia sempre più popolare per aumentare la pensione futura è rappresentata dall’adesione a fondi pensione integrativi. Questi fondi, noti anche come pensione complementare, permettono di affiancare alla pensione pubblica una rendita privata, garantendo così una maggiore sicurezza economica durante la vecchiaia.

In Italia esistono due principali tipologie di fondi pensione: i fondi negoziali e i fondi pensione aperti.

I fondi negoziali sono gestiti a livello collettivo e sono spesso promossi dai datori di lavoro o dalle categorie professionali. I fondi pensione aperti, invece, sono offerti da istituti finanziari, come banche e compagnie assicurative, e possono essere sottoscritti individualmente.

Aderire a un fondo pensione integrativo comporta diversi vantaggi fiscali, tra cui la deducibilità dei contributi versati fino a un limite annuo. Inoltre, nel lungo periodo, l’accumulo di capitale grazie ai versamenti regolari e ai rendimenti può risultare in una pensione più alta.

Sul tavolo di confronto per la possibile riforma pensioni in questi giorni è finita anche la proposta di una pensione complementare obbligatoria attraverso il TFR dei lavoratori.

Ottimizzare la carriera lavorativa per aumentare la pensione

Un altro fattore chiave per massimizzare l’importo della pensione futura è rappresentato dalla continuità e dalla qualità del proprio percorso lavorativo. In Italia, il calcolo della pensione è basato su un sistema contributivo, in cui l’importo finale della pensione dipende dalla quantità di contributi versati nel corso della vita lavorativa e dall’età di pensionamento.

Per questo motivo, è fondamentale, pure difficile che sia, mantenere una carriera lavorativa stabile, evitando lunghe interruzioni o periodi di lavoro non regolare. Se possibile, lavorare con contratti che garantiscano una copertura contributiva completa è essenziale. Questo è particolarmente importante per i giovani lavoratori, che dovrebbero cercare di evitare contratti precari o con bassa copertura contributiva, che potrebbero ridurre notevolmente la loro pensione futura. Ma oggi, nel nostro Paese, purtroppo la precarietà regna ancora

Inoltre, è utile sfruttare le opportunità di carriera che permettono di ottenere redditi più elevati. Dato che il calcolo della pensione tiene conto dei redditi percepiti durante la vita lavorativa, guadagni più alti si traducono in contributi maggiori e, di conseguenza, in una pensione più elevata.

Posticipare il pensionamento aiuta ad aumentare la pensione

Un altro strumento fondamentale per aumentare l’importo della pensione è posticipare il pensionamento.

In Italia, l’età pensionabile è legata a fattori come l’aspettativa di vita e l’ammontare dei contributi versati, ma esistono incentivi per chi decide di lavorare oltre l’età minima prevista per la pensione.

Più tardi si va in pensione, più alta sarà la pensione percepita. Questo è dovuto al fatto che, posticipando il ritiro dal lavoro, si aumentano sia gli anni di contribuzione che il coefficiente di trasformazione, cioè il parametro che converte i contributi versati in pensione annua. Lavorare qualche anno in più può quindi fare una grande differenza sull’assegno pensionistico.

Andare in pensione anticipata, come ad esempio, sfruttando Quota 103 e Quota 102, comporterebbe un assegno mensile più basso rispetto a se si decidesse di rimanda il pensionamento.

Monitorare la posizione contributiva

Una buona prassi per chiunque voglia aumentare la propria pensione futura è quella di monitorare regolarmente la propria posizione contributiva. Il sito dell’INPS offre strumenti utili per verificare i contributi versati e simulare l’importo della futura pensione. Grazie a questi strumenti, è possibile identificare eventuali buchi contributivi e intervenire per risolverli, ad esempio con i contributi volontari o con il riscatto della laurea.

Essere consapevoli della propria posizione previdenziale è fondamentale per pianificare con anticipo eventuali correttivi e garantire una pensione più adeguata alle proprie esigenze.
Infine, uno dei metodi indiretti per aumentare la pensione futura è investire nella propria formazione e nello sviluppo professionale. L’acquisizione di nuove competenze e qualifiche può portare a opportunità lavorative migliori e a un aumento del reddito nel corso della vita, che si traduce in contributi previdenziali più alti.

In un mercato del lavoro sempre più competitivo, mantenere aggiornate le proprie competenze e migliorare il proprio profilo professionale può fare la differenza non solo per il presente, ma anche per il futuro pensionistico.

Riassumendo

  • Versare contributi volontari aiuta a colmare vuoti contributivi e aumentare la pensione.
  • Aderire a fondi pensione integrativi garantisce una rendita aggiuntiva alla pensione pubblica.
  • Mantenere una carriera stabile e ben remunerata incrementa i contributi per una pensione più alta.
  • Riscattare la laurea permette di convertire anni di studio in contributi pensionistici.
  • Posticipare il pensionamento aumenta gli anni contributivi e il coefficiente di trasformazione.
  • Monitorare regolarmente la posizione contributiva aiuta a prevenire buchi e ottimizzare la pensione.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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