La possibilità di avere a maggio un bonus 110 (euro). Non ci riferiamo al superbonus. Non siamo nel campo dei bonus edilizi questa volta. E non parliamo di committente e impresa. E non parliamo della possibilità o meno di poter optare ancora per lo sconto in fattura o cessione del credito.
Ci riferiamo alla chance per i componenti delle famiglie italiane di avere un doppio contributo da parte dello Stato. Un doppio beneficio che può arrivare a 110 euro complessivi.
Lo può avere ogni componente del nucleo familiare purché siano rispettati determinati requisiti reddituali e purché ne sia fatta specifica richiesta.
Bonus 110 euro a maggio, un contributo è di 50 euro
Un primo contributo che concorrere alla possibilità di avere un bonus 110 euro a maggio è quello di 50 euro istituito con la legge di bilancio 2021.
Un buono (valore di 50 euro) da poter utilizzare a fronte della spesa sostenuta per l’acquisto di occhiali da vista e lenti a contatto (c.d. bonus occhiali). Un beneficio che si può chiedere nella forma del rimborso (per spese già sostenute dal 1° gennaio 2021 al 4 maggio 2023) oppure nella forma del voucher (da spendere per acquisti fatti dopo il 4 maggio 2023).
Possono averlo le persone fisiche con ISEE in corso di validità non superiore a 10.000 euro. È ad personam, nel senso che può chiederlo (una sola volta) ciascun componente dello stesso nucleo familiare.
La richiesta è da farsi tramite il portale www.bonusvista.it ed è utilizzabile solo presso i negozi accreditati all’iniziativa. La piattaforma si aprirà il 5 maggio 2023 e sarà attiva fino ad esaurimento delle risorse (quindi, prima si chiede meglio è).
Si tenga presente che il bonus occhiali da vista ha effetti anche nella dichiarazione dei redditi. Non è, infatti, compatibile con la detrazione IRPEF del 19% prevista per la stessa tipologia di spesa.
L’altro bonus di 60 euro
C’è la possibilità di avere a maggio (e anche nei mesi successivi fino ad esaurimento delle risorse) anche un contributo di 60 euro da destinare all’acquisto di abbonamenti per il servizio di trasporto pubblico (c.d. bonus trasporti).
Si tratta di una seconda edizione dopo quella del 2022. Questo del 2023 possono averlo le persone fisiche con reddito personale 2022 non superiore a 20.000 euro. Per quello del 2022, invece, era richiesto un reddito personale non superiore a 35.000 euro.
Mentre, quindi, per il bonus occhiali è necessario il rispetto di un requisito ISEE (che si riferisce all’intero nucleo familiare), per il bonus trasporti è necessario un requisito di reddito personale.
Anche il contributo per l’abbonamento del trasporto:
- è personale (lo possono avere tutti i componenti dello stesso nucleo familiare. Può essere chiesto anche ogni mese, sempreché le risorse siano disponibili;
- per averlo occorre fare richiesta tramite il portale www.bonustrasporti.lavoro.gov.it (il bonus trasporti per il figlio minore lo deve chiedere il genitore per conto del figlio stesso);
- ha effetti nella dichiarazione dei redditi (non è compatibile con la detrazione fiscale prevista per la stessa tipologia di spesa).
Con i 60 euro, dunque, un bonus 110 euro a maggio, se si aggiungono i 50 euro del bonus occhiali.