Come comprare le sigarette con la carta del reddito di cittadinanza: si può fare?

Il reddito di cittadinanza può essere utilizzato per l’acquisto di sigarette e tabacchi in generale? Ecco cosa dice la normativa.
2 anni fa
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Con la carta di reddito di cittadinanza non possibile acquistare tutto ciò che si vuole. Il Decreto del 19 aprile 2019 del Ministero del Lavoro ha stabilito alcuni limiti di spesa. Soltanto alcuni giorni fa, ha fatto molto scalpore la notizia di un tabaccaio che si è rifiutato di vendere sigarette e gratta e vinci a un percettore di reddito di cittadinanza. Ma è lecito tale rifiuto o è stato piuttosto una sorta di risentimento personale del tabaccaio nei confronti del sussidio?
Comunque la si pensi, la normativa parla chiaro: in linea di principio, la carta del reddito di cittadinanza consente l’acquisto di ogni genere di beni di consumo e servizi ad eccezione di alcuni prodotti specificatamente previsti dalla legge.

Il trasgressore può rischiare di perdere il sussidio. Cerchiamo dunque di fare un po’ di chiarezza in merito a questa vicenda.

Reddito di cittadinanza, posso comprare le sigarette?

Il reddito di cittadinanza può essere utilizzato soltanto per l’acquisto di alcuni determinati beni e servizi specificatamente previsti dalla normativa.
In particolare, secondo quanto si legge sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, la carta del reddito di cittadinanza può essere utilizzata per:

  • effettuare un bonifico mensile per pagare la rata dell’affitto o la rata del mutuo;
  • pagare tutte le utenze domestiche;
  • mense scolastiche e tanto altro ancora.

È inoltre possibile effettuare prelievi di contante entro un limite mensile di 100 euro (o più, in base al numero di componenti il nucleo).
Non è possibile utilizzare il sussidio per l’acquisto, noleggio e leasing di navi, armi, materiale pornografico, beni e servizi per adulti, articoli di gioielleria, articoli di pellicceria e molto altro ancora. Per quel che ci riguarda, è inoltre espressamente vietato l’utilizzo del beneficio per l’acquisto di “giochi che prevedono vincite in denaro”. Da quanto si evince dal dettato normativo, dunque, il tabaccaio poteva, anzi “doveva”, rifiutarsi di vendere il gratta e vinci al soggetto.

Al contrario, la stessa normativa non fa menzione alcuna sul divieto di vendita di sigarette ai percettori di reddito di cittadinanza.

Ricordiamo, infine, che il Reddito di Cittadinanza viene erogato sulla relativa carta, ed è questo lo strumento utilizzato dallo Stato per tracciare ogni operazione del richiedente. Non è un caso che la maggior parte delle frodi scoperte siano state perpetrate attraverso l’utilizzo di denaro contante.

In caso di acquisti vietati si rischia di perdere il sussidio.

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