Ormai la maggior parte dei contribuenti italiani ha già provveduto alla presentazione della dichiarazione dei redditi. Il modello 730 infatti è stato già consegnato da moltissimi contribuenti a tal punto che sono tantissimi anche quelli che si sono già messi alla finestra in attesa del rimborso IRPEF spettante. Ed è proprio sul rimborso IRPEF che adesso si focalizzano la maggior parte dei quesiti che arrivano in redazione e che riguardano la dichiarazione dei redditi. Le date di accredito e le modalità di recupero del credito fiscale sono argomenti attualissimi.
“Salve sono Giacomo, contribuente italiano che ha presentato il modello 730 il 7 giugno scorso. Sapevo che a luglio i contribuenti che facevano subito a presentare la dichiarazione dei redditi avrebbero percepito il rimborso fiscale spettante direttamente in busta paga. Io però da aprile 2023 sono un disoccupato e quindi ho presentato il 730 senza indicare il sostituto d’imposta. Non ho capito quindi come farà a recuperare questo credito. Basta la presentazione del modello 730 come ho fatto o serve altro?”
Per il rimborso IRPEF, serve comunicare l’IBAN per la versione di dichiarazione senza sostituto
Tempi più lunghi per ottenere il rimborso per chi presenta la dichiarazione dei redditi con il modello 730 senza sostituto. Ma facendo le cose per bene, il rimborso non tarderà di molto. Per evitare di posticipare il rimborso IRPEF all’anno 2024 i contribuenti interessati dal 730 senza sostituirlo devono provvedere ad un particolare adempimento.Bisogna infatti compilare oltre alla dichiarazione dei redditi anche un modulo a parte da consegnare direttamente all’Agenzia delle Entrate per poter ottenere il rimborso IRPEF spettante entro la fine del 2023. E si tratta, in parole povere, della comunicazione delle coordinate bancarie. Ed è un adempimento che deve essere fatto tramite uno specifico modello che in genere, chi utilizza i CAF per la dichiarazione dei redditi, viene rilasciato al contribuente direttamente insieme al modello 730.
Come comunicare l’IBAN all’Agenzia delle Entrate per ottenere il rimborso del 730 sul conto corrente
Ricapitolando, per poter ottenere ciò che spetta di diritto e che nasce dal modello 730, i contribuenti italiani devono presentare all’Agenzia delle Entrate un modulo con le coordinate bancarie che desiderano indicare come quelle utili al ricevimento del conguaglio fiscale. Occorre indicare l’IBAN del conto corrente all’Agenzia delle Entrate. È importante segnalare l’IBAN del conto corrente per tempo, per evitare che il rimborso passi ad essere effettuato tramite assegno. Inoltre il conto corrente deve essere al massimo cointestato. Perché il nome del contribuente che deve recuperare il conguaglio IRPEF deve essere collegato al conto corrente. Pertanto, o conto corrente intestato solo al diretto interessato, o cointestato tra lui ed altri soggetti. Nello specifico per comunicare l’IBAN bisogna collegarsi al portale delle Entrate, autenticarsi con SPID, CIE o CNS e inviare il modello. Chi ha ricevuto il modello dal CAF, deve solo compilarlo ed inviarlo all’Agenzia delle Entrate. Per l’invio, ad avvenuta autenticazione, occorre selezionare “Servizi per” poi “Richiedere” ed infine “Accredito rimborso ed altre somme su c/c”. Basterà seguire le istruzioni ed il gioco è fatto. In alternativa si può fare tutto tramite invio con Posta Elettronica Certificata (PEC), con il modello però firmato digitalmente.