Come conoscere l’indice di affidabilità fiscale (ISA) della tua partita IVA

Conoscere il proprio punteggio ISA è fondamentale per valutare l'affidabilità fiscale e gestire al meglio la propria situazione tributaria.
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Partita Iva
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Se sei un contributore con partita IVA, probabilmente avrai sentito parlare degli Indici Sintetici di Affidabilità (ISA). Questi strumenti sono stati introdotti per valutare l’affidabilità fiscale dei contribuenti, e conoscere il proprio punteggio ISA è un passaggio cruciale per chi desidera mantenere un profilo fiscale trasparente e corretto.

In questo articolo vedremo cos’è il punteggio ISA, come viene calcolato, chi è soggetto a questa valutazione e quali strumenti sono disponibili per conoscere e gestire il proprio punteggio.

Cosa sono gli ISA

Gli Indici Sintetici di Affidabilità (ISA) sono uno strumento utilizzato dall’Agenzia delle Entrate per attribuire ai contribuenti un punteggio di affidabilità fiscale, graduato su una scala da 1 a 10.

Questo punteggio è il risultato dell’analisi di diversi indicatori relativi alla gestione economica e fiscale di un’azienda o di un professionista. L’obiettivo principale degli ISA è quello di promuovere una maggiore trasparenza fiscale e incentivare comportamenti virtuosi da parte dei contribuenti.

Il punteggio ISA non rappresenta solo un indicatore di rischio per l’Amministrazione Finanziaria, ma può anche avere conseguenze dirette per il contribuente, ad esempio per quanto riguarda il rischio di controlli fiscali o per accedere a specifici benefici. Un punteggio elevato, infatti, segnala una maggiore affidabilità, mentre un punteggio basso potrebbe comportare un aumento delle verifiche da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Come viene calcolato il punteggio

Il calcolo del punteggio ISA avviene sulla base di una serie di dati che il contributore è tenuto a fornire all’Agenzia delle Entrate. Questi dati includono informazioni economiche, contabili e strutturali relative all’attività dell’impresa o del professionista. I principali elementi considerati nel calcolo includono, ad esempio, il volume d’affari, la redditività, i costi sostenuti e altre informazioni che possono riflettere lo stato di salute finanziaria e fiscale di un soggetto.

Ogni contributore riceve un punteggio che va da 1 a 10, dove 10 rappresenta il massimo livello di affidabilità.

La valutazione tiene conto di diversi indicatori specifici per settore e tipo di attività, con l’obiettivo di rendere il giudizio il più accurato e rappresentativo possibile.

Chi è soggetto agli ISA

Non tutte le partite IVA sono soggette agli ISA. Ad esempio, i contributori che lavorano in regime forfettario sono esonerati dall’applicazione degli ISA. Questo significa che non devono comunicare i dati necessari per il calcolo del punteggio né sono sottoposti alla valutazione di affidabilità fiscale.

Invece, i contribuenti che lavorano in regime ordinario o semplificato sono generalmente soggetti all’ISA. L’obbligo di presentare i dati necessari per il calcolo del punteggio è collegato alla presentazione della dichiarazione dei redditi, e il punteggio finale viene elaborato sulla base delle informazioni fornite dal contribuente stesso.

Strumenti per conoscere il proprio punteggio

Per chi desidera conoscere il proprio punteggio ISA, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione vari strumenti. Tra questi, il più importante è il software denominato “Il tuo ISA” , che è costantemente aggiornato per permettere ai contribuenti di calcolare il proprio indice di sicurezza fiscale in modo autonomo.

L’ultima versione del software disponibile al momento è “Il tuo ISA 2024 CPB versione 2.0.0” , rilasciata il 15 giugno 2024. Questo strumento permette di eseguire il calcolo dell’ISA e di trasmettere telematicamente i risultati insieme alla dichiarazione dei redditi. Inoltre, il software consente anche di gestire l’eventuale proposta di Concordato Preventivo Biennale (CPB), strumento che può essere utilizzato da alcuni contribuenti per ottenere una riduzione dei controlli fiscali in cambio dell’accettazione di un accordo con l’Agenzia delle Entrate.

Il Concordato Preventivo Biennale (CPB), ricordiamo, si tratta di una possibilità offerta ad alcuni contribuenti da concordare anticipatamente con l’Agenzia delle Entrate un reddito minimo per i due anni successivi, in cambio di una riduzione dei controlli fiscali e di altri vantaggi, come ad esempio una minore pressione fiscale.

Perché è importante conoscere il punteggio ISA

Conoscere il proprio punteggio ISA è fondamentale per diverse ragioni. Innanzitutto, il punteggio fornisce una misura del livello di affidabilità fiscale del contribuente, che può influenzare direttamente il rischio di controlli e verifiche da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Un punteggio elevato riduce la probabilità di subire accertamenti fiscali, mentre un punteggio basso può aumentare la possibilità di essere oggetto di controlli più approfonditi.

Inoltre, avere un punteggio ISA elevato può comportare ulteriori vantaggi, come la possibilità dei esonero dall’apposizione del visto di conformità per la compensazione di crediti per un importo non superiore ad un certo importo.

Per queste ragioni, è essenziale che le partite IVA soggette all’ISA monitorino il proprio punteggio e adottino le misure necessarie per mantenerlo su livelli elevati. Ciò può includere una corretta gestione della contabilità, la presentazione tempestiva e accurata dei dati fiscali e, se necessario, l’utilizzo di strumenti come il Concordato Preventivo Biennale per ridurre il rischio di verifiche fiscali.

Riassumendo

  • Gli ISA valutano l’affidabilità fiscale dei contribuenti con punteggi da 1 a 10.
  • Il punteggio si basa su dati economici, contabili e strutturali forniti all’Agenzia delle Entrate.
  • Non tutte le partite IVA sono soggette agli ISA, come i contribuenti in regime forfettario.
  • Il software “Il tuo ISA 2024” permette il calcolo e la trasmissione del punteggio.
  • Il Concordato Preventivo Biennale consente di ridurre i controlli fiscali concordando un reddito minimo.
  • Conoscere il punteggio ISA aiuta a prevenire controlli e ottenere benefici fiscali.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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