Come effettuare la lettura del contatore dell’acqua per evitare fastidiosi conguagli

Scopri come leggere il contatore dell’acqua, come e quando comunicare la lettura, cosa sono i conguagli e come evitarli con la Delibera 218/2016/R/idr.
12 mesi fa
3 minuti di lettura
Lettura contatore acqua: ecco come farla

È arrivato l’ennesimo fastidioso conguaglio sulla bolletta dell’acqua? Ebbene, il consiglio è quello di effettuare la lettura del contatore dell’acqua. Si tratta di un’operazione semplice ma importante, che permette di pagare solo l’acqua che si consuma e di evitare brutte sorprese. Se non si comunica regolarmente la lettura, infatti, l’azienda idrica di riferimento potrebbe applicare conguagli, vale a dire la differenza tra i consumi stimati e quelli reali, che possono essere a proprio favore o sfavore, ma che tipicamente sono a sfavore.

In questo articolo spiegheremo come funzionano i conguagli, come leggere il contatore dell’acqua, come e quando comunicare la lettura e quali sono i vantaggi dell’autolettura.

Come leggere il contatore dell’acqua

Tutti devono sapere sapere che esistono fondamentalmente due tipi di contatore dell’acqua: il “contatore a lettura diretta” e il “contatore a lancette”.
Il contatore a lettura diretta è quello più diffuso: presenta un display che mostra i numeri dei metri cubi di acqua consumati. Leggere il contatore non è difficile, basta semplicemente riportare il valore delle sole caselle numeriche nere, che corrispondono ai metri cubi interi, ignorando le cifre decimali in rosso. Ad esempio, se il display mostra 0123.45, la lettura dovrà essere di 123 metri cubi.
Il contatore a lancette è quello più vecchio e la sua lettura è più complessa: presenta quattro o cinque quadranti con delle lancette che indicano i metri cubi di acqua consumati. Per leggere il contatore, bisogna interpretare le lancette in senso orario, da sinistra verso destra. Ogni quadrante ha un valore diverso, che è indicato sotto la lancetta: x1 significa le unità, x10 le decine, x100 le centinaia, x1000 le migliaia. Quando la lancetta si trova tra due cifre, va sempre considerata la cifra inferiore. Ad esempio, se le lancette indicano 9, 8, 7, 6 e 5, la lettura sarà di 98765 metri cubi.
Una volta scoperto come fare la lettura del contatore dell’acqua, occorre poi comunicarla al gestore.

Come e quando comunicare la lettura del contatore

Questo è il passaggio più importante per evitare i conguagli, perché comunicare la lettura del contatore è un modo per avere una bolletta più precisa e trasparente, che rifletta i propri consumi reali e non quelli stimati dall’azienda idrica. Comunicare la lettura permette poi di monitorare i propri consumi e adottare buone pratiche per risparmiare acqua ed energia.

Ci sono diversi modi per comunicare la lettura del contatore, a seconda dell’azienda idrica che fornisce il servizio. Solitamente,  si può inviare la lettura usando vari canali.
1. SMS: si deve indicare il codice utenza, il codice cliente e i numeri letti sul contatore. Ad esempio, se il proprio codice utenza è 654321, il  codice cliente è 123456 e la propria lettura è 234 metri cubi, si dovrà inviare un SMS con il testo 654321 123456 234 al numero indicato dall’azienda idrica. La procedura può essere differente a seconda dell’azienda fornitrice.
2. Numero verde: si deve chiamare il numero dedicato e seguire le istruzioni della voce guida. Verranno chiesti i dati principali, come il codice utenza, il codice cliente e la lettura del contatore tramite il tastierino del telefono.

3. Email: inviare una mail con soliti dati, vale a dire il codice utenza, il codice cliente e la lettura del contatore all’indirizzo indicato dall’azienda idrica. Il suggerimento è di allegare una foto del contatore per una maggiore sicurezza.
4. Area riservata: accedere al sito web dell’azienda idrica con le proprie credenziali e inserire la lettura del contatore nella sezione apposita. Avere un proprio account permette inoltre di consultare lo storico delle letture e bollette.
5. Sportello digitale: in alcuni casi, si può effettuare una videochiamata con un operatore tramite il sito web o l’app dell’azienda idrica. Verrà chiesto di mostrare il contatore e di comunicare la lettura.


La frequenza con cui comunicare la lettura del contatore dipende dall’azienda idrica e dalla propria tariffa. Il consiglio è di comunicarla almeno una volta ogni due mesi, preferibilmente entro 10/15 giorni prima della scadenza della bolletta.

Qual è la normativa che regola i conguagli

È utile sapere che esiste una normativa che regola i conguagli e che tutela i consumatori. Si tratta della Delibera 218/2016/R/idr del 5 maggio 2016, emanata dall’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico (ARERA). Le regole sui conguagli sono le seguenti.
1. Devono essere calcolati sulla base delle letture effettive e non su quelle stimate.
2. Devono essere ripartiti in quote uguali sulle bollette successive, fino a un massimo di 12 rate mensili o 4 rate trimestrali.
3. Devono essere accompagnati da una nota esplicativa che indichi le cause e i criteri di calcolo.
4. Devono essere corretti per gli effetti della stagionalità, cioè devono tenere conto delle variazioni dei consumi dovute alle diverse stagioni.
5. Devono essere limitati a un periodo massimo di 24 mesi, salvo casi eccezionali e debitamente motivati.
È importante sapere che dal mese di gennaio 2017 il gestore del servizio idrico è tenuto a effettuare la lettura almeno due volte all’anno, al di là delle autoletture comunicate dai clienti.

In sintesi

1. In questo articolo abbiamo spiegato come effettuare la lettura del contatore dell’acqua per evitare fastidiosi conguagli mentre in quest’altro come effettuare il passaggio online ad Amgas
2. Abbiamo mostrato come leggere il contatore a lettura diretta e il contatore a lancette, come e quando comunicare la lettura e quali sono i vantaggi dell’autolettura.
3. Inoltre, abbiamo anche illustrato cosa sono i conguagli, come vengono calcolati e quali sono le norme che li regolano.
4. Bisogna ricordare che comunicando la lettura del contatore puoi risparmiare acqua ed energia, contribuendo alla tutela dell’ambiente e del tuo portafoglio.

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