In arrivo il pignoramento del 730 per i debitori nei confronti del fisco. Una vera e propria rivoluzione nel sistema dei pagamenti che cambierà notevolmente le abitudini dei contribuenti. Il Ministero dell’Economia e delle Finanza sta infatti potenziando le armi a disposizione per recuperare i 7,2 miliardi di euro di coperture finanziarie mancanti e previsti in manovra di bilancio per congelare l’aumento dell’Iva e per tagliare il cuneo fiscale.
Si sta pertanto discutendo in Parlamento un provvedimento tale da consentire all’ Agenzia delle Entrate di regolare i conti fiscali dei debitori direttamente alla fonte agendo sulle dichiarazioni dei redditi nel modello730.
Il pignoramento dei crediti sul modello 730
Il nuovo meccanismo agirebbe così sui tempi più che sui modi rendendo più efficace e rapida l’azione di recupero delle somme che finora ha seguito un iter diverso. Si parla in questo senso di “pignoramento del 730”, ma consiste essenzialmente in un meccanismo di compensazione fra debiti e crediti. In sostanza, si tratterà di una compensazione automatica e obbligatoria di tutti i debiti contratti dal contribuente nei confronti del fisco con i crediti d’imposta rinvenenti dalle dichiarazioni reddituali per somme iscritte a ruolo e non ancora pagate. Compensazione che non varrà per chi sta già estinguendo i debiti con pagamenti rateali o per chi ha deciso di saldare a parte.
Quali debiti si potranno compensare
I crediti e i debiti iscritti a ruolo saranno quelli riferenti al Irpef, all’ Irap, al Ires e anche alle multe e il sistema agirà come per il calcolo dell’Iva.
Il nuovo sistema di compensazione dei crediti e dei debiti fiscali avrà il merito di risparmiare tempo, soldi per le comunicazioni e notifiche e agevolerà il contribuente sgravandolo di incombenze amministrative e burocratiche. L’intento ovviamente è quello di fare in modo che lo Stato incassi più rapidamente possibile i soldi che deve recuperare, ma è anche un valido strumento che alleggerirà il cittadino da preoccupazioni di sorta.