Per chi vuole investire su ENI indirettamente ed ottenere al contempo delle cedole mensili garantite può dare un occhiata ad un certificato Unicredit di recente emissione conosciuto come fixed cash collect.
ENI non ha bisogno di presentazioni ma, come sempre, è utile fare delle considerazioni:
- il titolo ha sempre presentato un core business solido, con valori fondamentali che hanno sempre indicato un relativo buono stato di salute economica, patrimoniale e finanziaria
- non è un titolo estremamente volatile e ciò, da un lato implica minori probabilità intaccare la restituzione del valore nominale mentre da un altro porta ad abbassare l’entità delle cedole garantite che, tuttavia, si riferiscono ad un solo sottostante (= minor rischio da gestire)
- il fatto che abbia sempre staccato dei dividendi di non poco conto, implica la possibilità di usare agevolmente i dividendi attesi nella strutturazione del prodotto mediante le opzioni (esotiche e non) di cui è composto
Punti salienti del certificato Unicredit fixed cash collect
- Barriera europea sul capitale al 60% del livello iniziale
- Cedole mensili garantite dello 0,25% (3% annuo garantito sul nominale di 100 Euro)
- Ultima cedola condizionata dello 0,25%
- Trigger cedola condizionata al 60% del livello iniziale
- Prezzo lettera rilevato sulla pagina del sito a circa 100,01 euro – chiusura del 25.10.2021 –
Funzionamento del certificato Unicredit Fixed Cash Collect
Questo certificato Unicredit fixed cash collect, è stato emesso il 21.10.
Il certificato Unicredit paga cedole garantite di 0,25 Euro ogni mese fino al penultimo.
A scadenza si prefigurano 2 scenari:
- l’investitore riceve il valore nominale più l’ultima cedola condizionata di 0,25 euro se il sottostante, alla data di valutazione finale, non è sceso sotto la barriera europea posta al 60% del livello iniziale (stessa entità del trigger per l’ultima cedola condizionata; nel computo del payoff si inseriscono quindi tutte e 38 le cedole);
- in caso contrario il Certificate non paga l’ultimo premio condizionato e rimborsa un importo proporzionale alla performance negativa del sottostante (considerando però nel computo anche le precedenti 37 cedole garantite che attenuano l’entità delle perdite sul capitale investito).
Da notare inoltre la presenza della barriera europea: questo tipo di barriera viene osservata solo alla data di valutazione finale.
Sottostante
La situazione attuale sul sottostante del certificato Unicredit fixed cash collect è rappresentato da:
- ENI: livello iniziale (12,208 Eur), Barriera/trigger cedola (7,3248 Eur), ultimo prezzo registrato (chiusura del 25.10.2021 a 12,278 Eur, pari al 100,57% del livello iniziale)
Analisi dinamico-oggettiva
In base alle quotazioni attuali del sottostante ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di circa 100,01 euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, Data da Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite; verde per aumenti/guadagni):
se ENI non è scesa oltre il -40,34% dall’attuale quotazione il certificato paga il nominale più 38 cedole (37 garantite più quella condizionata), ottenendo in totale 109,5 euro, corrispondenti ad un massimo rendimento potenziale lordo a 3 anni e 2 mesi di circa il 9,49% rispetto il suddetto prezzo lettera.
Se invece il sottostante scendesse con più forza il certificato perderebbe comunque meno grazie all’incasso delle 37 cedole garantite (ossia 9,25 euro): ad esempio, a fronte di un -50% del sottostante il certificato sperimenta un -40,47%, a fronte di un -70% del sottostante il certificato registra un -60,58% e così via.
Codice ISIN del prodotto
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