L’Irpef è un’imposta che è calcolata in base al reddito del dipendente; le Aliquote Irpef attualmente applicate sono le seguenti:
- redditi fino a € 15.000 il 23%
- da € 15.000 fino a € 28.000 il 27%
- da € 28.000 fino a € 55.000 il 38%
- da € 55.000 fino a € 75.000 il 41%
- redditi oltre € 75.000 il 43%
Dall’Irpef così calcolata, che è lorda, sono tolte le detrazioni:
- da lavoro dipendente
- per il coniuge a carico
- per i figli minori a carico.
I contributi previdenziali sono quelli che il datore di lavoro deve versare all’Inps e all’Inail per la previdenza del dipendente.
Una parte di questi contributi è a carico del lavoratore ed è trattenuto in busta paga, di solito la quota a carico del lavoratore è il 9,19%, mentre il datore di lavoro verserà il restante 23,81% (per il totale del 33%).
Questa percentuale può variare per alcuni settori in cui siano pagati maggiori contributi a garanzia di particolari rischi legati all’attività svolta. Infine, è indicata la somma trattenuta per l’accantonamento del T.F.R. che è pari, per ogni anno, all’importo della retribuzione annua diviso 13,5. Alla retribuzione netta in busta paga, vanno aggiunti, se spettanti, gli assegni familiari, che variano in base al reddito. L’assegno familiare è riconosciuto al dipendente durante il rapporto di lavoro, ma anche in caso di disoccupazione, mobilità, cassa integrazione, malattia, maternità congedo matrimoniale e ai pensionati.