Ai prestiti per gli studenti ora si aggiunge anche la garanzia dello Stato. È ciò che ha approvato la Commissione Istruzione alla Camera su emendamento di Fratelli d’Italia. Stiamo parlando del Fondo Studio 2024. La sua prima versione venne istituita nel 2010 durante il governo Berlusconi dalla stessa Giorgia Meloni presso Consap. All’epoca l’attuale premier era ministro della Gioventù. Il dl passerà presto all’esame della Camera. Vediamo in cosa consiste e come ottenerlo.
Un prestito da 25 mila euro per i più meritevoli
Rispondiamo subito alla domanda più frequente, ossia a chi spetta il fondo studio.
È proprio quest’ultima la novità che è stata appena inserita, voluta dal deputato di Fratelli d’Italia Alessandro Amorese. L’investimento per tale fondo di studio è stato di 20 milioni di euro e la sua gestione, come detto, è stata da sempre, cioè sin dall’inizio, affidata a Consap. Quest’ultima, insieme al Dipartimento per le politiche giovanili di Palazzo Chigi, ha sottoscritto un protocollo valido a partire dal giugno 2011. Tornado sulla restituzione del prestito, è bene precisare che essa inizia non prima del 30° mese dopo l’ultima rata del finanziamento. Se non si restituisce, il Fondo copre il 70% dell’importo residuo per l’istituto finanziario.
Fondo Studio 2024, cos’altro sapere?
Il ruolo delle banche sarà senza dubbio cruciale per la chiusura del dl.
Come detto, il ruolo delle banche rimane cruciale, si attende quindi la convocazione da parte di Consap del tavolo Abi e Cdp per far sì che tutti gli istituti di credito italiani mettono sul piatto la massima disponibilità al fine di erogare velocemente i prestiti previsti. Sempre Giacomini a tal proposito precisa che le banche non dovranno fare accantonamenti e potranno concedere i prestiti ai giovani più bravi e privi di risorse alle condizioni migliori. Insomma, un altro piccolo successo da poter annoverare tra i traguardi raggiunti dall’attuale politica.
I punti più importanti…
- il Fondo Studio ora si avvale della garanzia dello stato;
- istituti nel 2010 durante il Governo Berlusconi e voluto dalla stessa Meloni, prevede prestiti fino a 25 mila euro;
- i prestiti son rivolti ai giovani più meritevoli e privi di risorse, lo stato offre la sua garanzia in caso di mancata restituzione del prestito.