Non solo riforma pensione ma anche quella del fisco. Gli italiani il 25 settembre 2022 sono chiamati alle urne per scegliere il nuovo parlamento. La crisi di governo ha portato Draghi a dimettersi ed il presidente Mattarella costretto a sciogliere anticipatamente le Camere.
La bagarre politica è nel pieno dell’attività. Ogni partito ed ogni colazione presenta e propone il proprio programma per andare al Governo.
Un fisco più equo!
Questo lo slogan elettorale della colazione del Centrodestra (Berlusoni, Salvini, Meloni ed altri partiti centristi).
Una flat tax partita IVA fino a 100.000 euro
Le intenzione sul fisco del Centrodestra sono sintetizzate al punto 4 del loro programma politico (formato da 15 punti).
Dalla riduzione della pressione fiscale per famiglie ed imprese al mantenimento del regime forfettario innalzando l’attuale limite di ricavi da 60.000 euro a 100.000 euro.
Da politiche fiscali ispirate al principio del “chi più assume, meno paga” all’introduzione del “conto unico fiscale” per la piena e immediata compensazione dei crediti e dei debiti verso la Pubblica Amministrazione.
Riforma fisco, i punti del Centrodestra
Ecco il programma dettagliato in materia di fisco del Centrodestra. La colazione intenderebbe garantire un “fisco più equo”, attuando quanto segue:
- Riduzione della pressione fiscale per famiglie, imprese e lavoratori autonomi
- NO a patrimoniali dichiarate o mascherate
- Abolizione dei micro tributi che comportano eccessivi oneri di gestione per lo Stato
- Pace fiscale e “saldo e stralcio” (accordo tra cittadini ed Erario per la risoluzione del pregresso)
- Politiche fiscali ispirate al principio del “chi più assume, meno paga”
- Estensione della flat tax per le partite IVA fino a 100.000 euro di fatturato
- Flat tax su incremento di reddito rispetto alle annualità precedenti, con la prospettiva di ulteriore ampliamento per famiglie e imprese
- Semplificazione degli adempimenti e razionalizzazione del complesso sistema tributario
- Rapporto più equo tra Fisco e contribuenti mediante
- procedure semplificate
- onere della prova fiscale a carico dello Stato
- riforma della giustizia tributaria
- superamento dell’eccesso di afflittività del sistema sanzionatorio
- Introduzione del “conto unico fiscale” per la piena e immediata compensazione dei crediti e dei debiti verso la Pubblica Amministrazione
- Diritto al conto corrente per tutti i cittadini.
Le proposte sulla riforma fiscale arrivano anche da altre parti. Ad esempio dal Confcommercio.