È possibile davvero risparmiare un bel po’ di benzina – e salvare il portafogli – semplicemente adottando uno stile di guida differente: non si tratta di fare grandi sacrifici, ma semplicemente di conoscere meglio il proprio mezzo, le manovre che fanno consumare carburante inutilmente e quindi optare per piccoli cambiamenti che rapidamente diverranno abitudine. Il risparmio dipende chiaramente dall’utilizzazione: ma se si è soliti prendere l’auto quotidianamente per andare a lavoro e la si usa, dunque, per un’ora o più al giorno, si può parlare addirittura di qualche centinaio di euro.
10 imperdibili consigli su come risparmiare benzina
- Finestrini e climatizzatore: se è vero che il climatizzatore consuma parecchio, bisogna dire anche che viaggiare con i finestrini aperti riduce di molto l’aerodinamica della vettura e porta a consumi maggiori – dunque, soprattutto su strade ad alta velocità (tangenziali e autostrade) può convenire utilizzare il ricircolo o addirittura il climatizzatore,
- La pressione delle gomme: le gomme, quando si sgonfiano, portano ad un aumento nei consumi addirittura del 10%; il consiglio è quello di controllare la pressione almeno una volta al mese e impostarla sulla cifra ottimale riportata sul libretto dell’auto – secondo alcuni addirittura andrebbe impostata con un paio di decimi di bar in più per avere un vantaggio ulteriore,
- Stile di guida ‘nervoso’: se si ha uno stile di guida ‘nervoso’, cioè caratterizzato da molte accelerate e molte frenate, sappiate che rappresenta uno dei maggiori motivi di consumo di carburante – il consiglio è di lasciare sempre scorrere l’auto (quando è possibile) e comunque guidare in maniera ‘morbida’,
- Stile di guida – uso delle marce: sulla carta il modo per risparmiare carburante nello stile di vita è quello di far marciare l’auto al regime di ‘coppia massima’ che dovrebbe trovarsi sempre sul libretto dell’auto: se non si ha a disposizione il libretto o non si comprende bene la complessa curva di rendimento del motore, il consiglio resta quello di accelerare sempre in maniera graduale e di non tirare mai troppo le marce (cambiare quando il motore è intorno ai 2000 giri),
- Andare a ‘folle’: secondo molti si tratta di un vero e proprio mito da sfatare, andare a ‘folle’ non fa risparmiare davvero, perché anche a motore spento c’è afflusso di carburante – gli inconvenienti sono sicuramente maggiori: spegnendo la macchina non funzionano servosterzo e servofreno: insomma, il gioco non vale la candela,
- Affrontare le curve: come è ovvio, in curva una macchina consuma di più perché le gomme incontrano maggiore resistenza, il consiglio è quello di lasciare che la vettura scorra quanto più possibile in curva arrotondando le traiettorie,
- Il ‘cut off’: frenare molto significa consumare molto, un consiglio è quello di usare il ‘cut off’, quando si inizia a rallentare si può inserire una marcia più alta rilasciando la frizione, in questa maniera la vettura frena mentre il motore interromperà il flusso di carburante
- Utilizzare, qualora lo si abbia, il cruise control,
- Non appesantire eccessivamente il bagagliaio e
- Evitare la cosiddetta guida a cavalletta su autostrade e tangenziali quando c’è traffico – saltare costantemente da una corsia all’altra, accelerando e frenando, porta a un consumo raddoppiato.
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