Una domanda che molti si pongono è la seguente: come risparmiare per i propri figli? Come fare in modo che i soldi messi da parte maturino degli interessi? Non si tratta ovviamente di una situazione semplice, dati i tempi e i tassi della BCE sempre molto bassi, ma ogni anno escono soluzioni nuove e differenziate: non si promette la luna, ma qualche buona soluzione è possibile trovarla, facendo i giusti calcoli e utilizzando le soluzioni che si confanno maggiormente alla nostra situazione.
Non solo libretti: ecco come risparmiare per i figli
Le soluzioni su come risparmiare per i propri figli sono molteplici e non è facile orientarsi nella ricchezza delle soluzioni possibili, soprattutto occorre essere abbastanza smaliziati e fare i giusti calcoli di convenienza. Occorre, inoltre, entrare in un altro ordine di idee: sin dall’infanzia bisogna mettere in campo un programma solido e organizzato di risparmio a partire da due ordini di questioni, quanto si può investire e per cosa si intende investire. Insomma, bisogna tenere ben in mente quali sono gli obiettivi che ci si prefigge per i propri figli, quanti sacrifici si intende fare e per quale finalità. Ecco, allora, una serie di soluzioni da tenere d’occhio – queste sono le più complesse:
- PAC (Piani di accumulo): si tratta di una soluzione tra le più conosciute, le commissioni però sono spesso molto alte e riducono di molto gli interessi che vengono maturati – vanno analizzati con molta attenzione e
- Conti correnti legati a polizze: anche in questo caso si tratta di strumenti che possono essere molto remunerative ma prevedere anche commissioni – anche in questo occorre saper fare i calcoli con grande attenzione.
Ecco, invece, strumenti che possono essere considerati più semplici:
- XME Conto UP! di Banca Intesa San Paolo: si tratta di un conto dedicato ai minori con servizi sia in filiale che online, mediante il quale i più piccoli possono pian piano entrare nel mondo del risparmio, comprendere con un percorso personalizzato la complessità dei prodotti bancari – si tratta di un modo per insegnare ai giovanissimi il significato del risparmio, ma che offre, ovviamente, anche sistemi di ‘Parental Control’ con i limiti massimi di prelievo; il tasso è dell’1% sulla giacenza media annua,
- Genius Teen di UniCredit: rivolto ai giovani tra i 13 e i 17 anni, è uno strumento per poter imparare a gestire con sempre maggiore autonomia i propri risparmi,
- Programma risparmio Bnl Kids: si tratta di uno strumento collegato alla polizza ed è rivolto ai più piccoli e
- Libretto postale: si tratta di gran lunga dello strumento più utilizzato, la tassazione prevede un’imposta al 12,5% (rispetto al 26% di tutti i prodotti finanziari) e un tasso di interesse che oscilla tra 0,5% e 2%.
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