La crisi economica si fa sentire sempre di più e sono molte le famiglie che stanno attraversando un periodo difficile e spesso non riescono a pagare il canone d’affitto dell’appartamento in cui vivono.
Il governo ha messo in campo alcune misure per il sostegno alle famiglie, tra cui il blocco degli sfratti fino al 30 giugno 2021 e il cosiddetto ‘bonus affitto 2021’ con un contributo a fondo perduto del 50% del canone di locazione.
Ma è possibile risparmiare ulteriormente sulle spese domestiche?
Fino a un massimo di 1.200 euro per i locatori: cos’è il bonus affitto 2021
Con la Legge di Bilancio 2021 è stata prorogata la misura chiamata ‘bonus affitto’ che consiste in un contributo a fondo perduto fino al 50% per lo sconto sul canone di affitto.
Si tratta di una misura di sostegno sia per chi non riesce a pagare l’affitto a causa della crisi economica, sia per gli stessi locatari che hanno visto prorogato il blocco degli sfratti fino al 30 giugno 2021.
L’accordo tra le parti deve essere registrato all’Agenzia delle Entrate e ovviamente questo intervento non cambia tutti gli altri aspetti previsti dal contratto di locazione.
Alcuni consigli su come risparmiare sulle spese di affitto casa
Il primo consiglio, come abbiamo visto, riguarda la possibilità di concordare una riduzione del costo del canone di affitto con il locatore grazie alla misura del ‘bonus affitto’.
Ma ci sono anche altre possibilità. Un modo per risparmiare è quello di trovare un co-inquilino con il quale dividere le spese di affitto. Se ci troviamo in un appartamento che costa 1000 euro al mese e ha due camere da letto, allora si può dividere con un’altra persona e le spese scenderebbero a 500 euro.
Un’altra possibilità è data dalla scelta del posizionamento dell’appartamento: spostarsi in un piccolo centro urbano permette di abbattere anche di molto i costi del canone di locazione.
Per concludere, possiamo dare qualche consiglio su come risparmiare sulle spese domestiche, in maniera tale da poter reggere il costo del canone di affitto: innanzitutto, fare un calcolo preciso delle spese fisse (locazione, bollette) e spese variabili, in maniera tale da ridurre queste ultime, limitando le spese extra; in secondo luogo, pensando alle spese fisse, cercare di ridurre i consumi che pesano sulle bollette, ad esempio spegnendo il riscaldamento quando non siamo in casa e programmandone l’accensione per il nostro ritorno, oppure evitando di lasciare in standby gli apparecchi elettronici.