Come scaricare la CU e verificare i dati inseriti nel 730 precompilato

Chi non ha ricevuto la certificazione unica dal datore di lavoro può recuperarla per verificare se i dati riportati sono corretti, ecco come scaricare la CU
7 mesi fa
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Certificazione unica
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Come scaricare la CU 2024? Lo scorso 18 marzo è scaduto il termine entro il quale il datore di lavoro doveva rilasciare al lavoratore (utilizzando il modello “sintetico”), la certificazione unica 2024. Periodo d’imposta 2023.  Entro la stessa data, doveva essere effettuata in via telematica, la trasmissione all’Agenzia delle Entrate, utilizzando il modello “ordinario”. La trasmissione telematica delle certificazioni uniche contenenti esclusivamente redditi esenti o non dichiarabili mediante la dichiarazione dei redditi precompilata, potrà avvenire entro il termine di presentazione del 770 ovvero entro il 31 ottobre 2024.

Detto ciò, potrebbe accadere che il lavoratore non abbia ancora ricevuto la certificazione unica. Da qui, è lecito chiedersi come possa essere recuperata la CU ai fini della corretta verifica dei redditi pre inseriti nel 730 precompilato.

Il 730 precompilato. Quali dati sono presenti?

Prima di entrare nello specifico della questione “recupero della certificazione unica”, è utile richiamare i dati che l’Agenzia delle entrate inserirà nella precompilata 2024, Redditi 2023.

Trovano posto nella precompilata:

  • i dati contenuti nella Certificazione Unica, che viene inviata all’Agenzia delle entrate dai sostituti d’imposta: ad esempio, i dati dei familiari a carico, i redditi di lavoro dipendente o di pensione, le ritenute Irpef, le trattenute di addizionale regionale e comunale, il credito d’imposta APE, i compensi di lavoro autonomo occasionale, i dati delle locazioni brevi;
  • gli oneri deducibili o detraibili e i rimborsi, anche per i familiari a carico individuati in base ai dati a disposizione dell’Agenzia delle entrate;
    alcune informazioni contenute nella dichiarazione dei redditi dell’anno precedente: i dati dei terreni e dei fabbricati, gli oneri che danno diritto a una detrazione da ripartire in più rate annuali (come le spese sostenute negli anni precedenti per interventi di recupero del patrimonio edilizio, per l’arredo degli immobili ristrutturati e per interventi finalizzati al risparmio energetico e le spese per l’installazione infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici), i crediti d’imposta e le eccedenze riportabili;
  • altri dati presenti nell’Anagrafe tributaria: le informazioni contenute nelle banche dati immobiliari (catasto e atti del registro), i pagamenti e le compensazioni effettuate in F24;
  • ecc.

Grazie alla riforma fiscale, a partire da quest’anno, la dichiarazione precompilata sarà predisposta anche per i titolari di partita Iva.

A tali soggetti si applicheranno altresì i vantaggi previsti in materia di controlli del Fisco sulla precompilata per la generalità dei contribuenti.

730-2024. Come scaricare la CU e verificare i dati inseriti nella dichiarazione dei redditi

In premessa abbiamo accennato al fatto che entro il 18 marzo il datore di lavoro doveva rilasciare al lavoratore (utilizzando il modello “sintetico”), la certificazione unica 2024, periodo d’imposta 2023.

Può accadere che il lavoratore non riceva la CU per inadempienza del datore di lavoro. E’ ragionevole pensare che la mancata consegna della CU non comporti sanzioni in capo al datore di lavoro. Ciò laddove lo stesso adempia entro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi nella quale si riportano i dati reddituali oggetto di certificazione unica.

In tali casi, è legittimo chiedersi come scaricare la CU.

A tal proposito, i dati contenuti nelle Certificazioni pervenute all’Agenzia sono disponibili nell’Area riservata del sito dell’Agenzia delle entrate. Si può accedere con le proprie credenziali SPID (Sistema Pubblico dell’Identità Digitale), oppure con la Carta d’Identità Elettronica (CIE) o la Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

Dopo aver effettuato l’accesso, bisogna individuare il servizio “Cassetto fiscale”, che permette di consultare numerose informazioni e, tra le “dichiarazioni fiscali”, i dati delle CU trasmesse dai sostituti.

Riassumendo…

  • Entro il 18 marzo il datore di lavoro doveva rilasciare al lavoratore la certificazione unica 2024;
  • è possibile scaricare la CU dalla propria area riservata del sito dell’Agenzia delle entrate;
  • tramite il cassetto fiscale è possibile recuperare i dati reddituali e confrontarli con quelli inseriti nel 730 precompilato.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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