Uno dei rompicapi più comuni degli italiani è sapere a quanto ammonta la propria pensione. Solitamente si guarda all’importo del cedolino, come avviene per il netto in busta paga, ma l’assegno è generalmente più alto.
Per sapere come calcolare la pensione netta partendo dal lordo quale calcolo bisogna fare? Cosa c’è da sapere e quali tasse gravano mensilmente sulla rendita degli italiani?
Pensione lorda e netta
Per sapere a quanto ammonta la pensione netta bisogna fare un calcolo semplice. Si parte dal lordo e si sottraggono tre categorie di imposte:
- Irpef
- Addizionali regionali
- Addizionali comunali
La fetta più grossa delle trattenute riguarda l’Irpef che incide in proporzione al livello di pensione.
Tutte le tasse che gravano sugli assegni
Grazie al riordinamento delle aliquote Irpef si abbassano leggermente le tasse per gran parte dei contribuenti. Dunque anche i per i pensionati. Le nuove aliquote Irpef sono:
- 23% sino a 15 mila euro;
- 25% sino a 28 mila euro;
- 35% sino a 50 mila euro;
- 43% oltre i 50 mila euro.
Contestualmente, oltre alle trattenute Irpef, sulla pensione lorda gravano anche addizionali locali. Si tratta di imposte aggiuntive destinate alle Regioni e ai Comuni dove si vive. L’aliquota varia in base al luogo di residenza.
Come per l’Irpef, la trattenuta è proporzionata al livello di reddito: più è alta la rendita, maggiore è il prelievo fiscale. Poi ogni ente locale delibera le proprie tariffe. Un residente in Piemonte, ad esempio, paga una addizionale del 2,13%, mentre in Lombardia lo stesso pensionato si vede addebitare imposte per 1,58%.
Lo stesso vale per i Comuni. Un cittadino residente a Milano paga una addizionale comunale dello 0,8%, mentre a Roma dello 0,9%. Da notare che, mentre l’addizionale regionale viene trattenuta a saldo (l’anno successivo), quella comunale è trattenuta sia in acconto (9 rate) che a saldo (11 rate).
pen·sió·ne
pension
sostantivo
board, pension, guest-house, boarding house, house, superannuation, board and lodging, annuity