Nel 2024 debutta il questionario per il nuovo 730. Come canta Marco Masini con il brano Cenerentola innamorata: “Ti ha lasciata da sola e intanto tu da sola non sai che fare. Era bello sentirsi amata nei suoi occhi vedevi il mare Cenerentola innamorata”. Nessuno di noi può avere la presunzione di saper fare tutto. Tante sono le cose a noi ignote e che possiamo apprendere nel corso della nostra vita.
Nel caso in cui dovessimo riscontrare delle difficoltà possiamo rivolgerci a chi sa più di noi o cercare quantomeno di attingere alle informazioni necessarie a trovare la strada giusta.
Dichiarazione dei redditi, cosa cambia nel 2024
Ogni anno tutti i contribuenti devono provvedere a presentare la dichiarazione dei redditi da cui può risultare un credito o un debito Irpef. In quest’ultimo caso si deve provvedere al relativo pagamento. Nel primo caso, invece, è possibile beneficare del relativo rimborso. Proprio soffermandosi sulla dichiarazione dei redditi giungono delle importanti novità. Come si evince dalle istruzioni per la compilazione del modello 730/2024, inerente il periodo d’imposta 2023, infatti:
“Da quest’anno, nell’area web dedicata, oltre alla modalità di compilazione ordinaria, è resa disponibile al contribuente, in via sperimentale, una modalità di presentazione semplificata e guidata della dichiarazione 730 precompilata. Con la nuova modalità di compilazione, le informazioni a disposizione dell’Agenzia delle entrate sono proposte con un linguaggio semplificato al contribuente, che può direttamente confermarle o modificarle attraverso un percorso guidato. I dati così confermati, modificati o integrati sono riportati in maniera automatica nei campi corrispondenti del modello 730″.
Se tutto questo non bastasse, a partire dal 2024 anche i titolari di partita Iva potranno optare per la dichiarazione dei redditi precompilata.
Come si compila il questionario per il nuovo 730
A partire dal 30 aprile 2024, quindi, sarà disponibile la nuova modalità sperimentale per presentare la dichiarazione dei redditi che va ad affiancare, e non a sostituire, il modello 730 precompilato. A differenza di quest’ultimo, però, presenta alcuni importanti vantaggi. In particolare non bisognerà inserire codici o seguire delle procedure complesse.
Bensì si tratterà di una sorta di questionario che permetterà di compilare la dichiarazione in modo facile ed intuitivo. Il tutto dovrebbe aver luogo tramite dei semplici quesiti che vedono il sistema chiedere, ad esempio, al contribuente se ha sostenuto determinate spese mediche piuttosto che per ristrutturare casa.
Ma non solo, potrebbe essere chiesto di rispondere a domande del tipo: “Hai un mutuo?” oppure “È questo il tuo reddito?”. L’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione i dati in proprio possesso e il soggetto interessato potrà decidere se confermarle oppure apportare delle modifiche.
Le risposte verranno utilizzate per inserire i relativi dati automaticamente negli appositi campi della dichiarazione dei redditi. A rendere tutto più agevole è la procedura guidata che prevede degli avvisi ad hoc, grazie ai quali il contribuente è consapevole di confermare o modificare i dati proposti dall’amministrazione finanziaria.