Ricevuta fiscale e scontrino: differenze
Perché compilare le ricevute fiscali? Se si hanno attività piccole comprare un registratore di cassa per gli scontrini può essere esoso. Emettere ricevute fiscali scritte a mano è un modo per essere in regola nelle certificazioni dei pagamenti. La legge non esclude che la ricevuta fiscale possa essere stampata in dimensioni diverse purché siano presenti tutti i dati obbligatori. Una volta esplicitate tutte le informazioni obbligatorie di cui sopra, si possono aggiungere elementi extra come ad esempio il numero di telefono, l’indirizzo e-mail, il sito internet etc.
Chi deve fare lo scontrino e quanto tempo ha a disposizione? L’esercente che effettua una cessione di beni e servizi, deve obbligatoriamente rilasciare lo scontrino fiscale appena ricevuto il pagamento del corrispettivo. Inoltre a fine giornata va stampato uno scontrino di chiusura giornaliera con il totale dei corrispettivi: questo resta memorizzato nel misuratore fiscale. Si tratta di un registratore di cassa dotato di un sigillo fiscale che serve a memorizzare l’incasso del giorno, del mese e dell’anno e che non può essere manomesso. E’ soggetto a sanzione il commerciante che
non emette scontrino mentre non sono più previste multe per il cliente anche se quest’ultimo è tenuto a richiedere il documento fiscale a fronte di un acquisto. La Legge di Stabilità 2007 ha introdotto lo scontrino parlante: è quello emesso dalla farmacia per la detrazione delle spese dei farmaci. Per questo motivo contiene i dati del contribuente ed è quindi personalizzato.
E’ vero che gli scontrini scompariranno?