Andare in pensione prima dei 60 anni in Italia è alquanto difficile. Tuttavia, difficile non vuol dire impossibile: ci sono alcune strade che permettono il pensionamento prima dei 60 anni di età, ma riguardano solo alcuni specifici contribuenti.
Innanzitutto, queste opportunità riguardano le donne, che possono sfruttare canali di uscita vantaggiosi non disponibili per gli uomini. In secondo luogo, riguardano coloro che hanno iniziato a lavorare molto presto e che hanno avuto una carriera lavorativa continua e ininterrotta. Ma con quali misure si può lasciare il lavoro prima dei 60 anni? Ecco un quadro dettagliato delle opportunità presenti nel sistema pensionistico.
“Buongiorno, sono Pietro e lavoro praticamente da sempre. Ho 58 anni e sento spesso dire che si può andare in pensione prima dei 60 anni di età. Mi spiegate con quale misura si può lasciare il lavoro, per esempio, a 58 o 59 anni? Perché all’INPS non trovo traccia. Grazie.”
Come si può andare in pensione prima dei 60 anni in Italia: ecco alcune opportunità
Partiamo dalla categoria che generalmente può essere considerata più favorita per il pensionamento, cioè le donne. Per loro ci sono diversi vantaggi previdenziali, soprattutto per chi ha avuto figli: sconti sull’età anagrafica, regole di calcolo più favorevoli e accesso a misure più vantaggiose.
Parliamo, per esempio, di Opzione Donna, una misura che consente di andare in pensione prima dei 60 anni, anche se con molte difficoltà. Da sempre, Opzione Donna ha un’età di uscita dal lavoro che potremmo definire straordinaria rispetto a tante altre misure. Infatti, da tempo, le donne con 58 anni di età (se dipendenti) o con 59 anni di età (se autonome) hanno potuto sfruttare questo canale molto favorevole per il pensionamento.
Solo dal 2023 le cose sono cambiate, con peggioramenti sull’età di uscita e limitazioni della platea. A tal punto che, sempre con i soliti 35 anni di contributi versati, oggi possono lasciare il lavoro a 59 anni solo le licenziate o le lavoratrici in aziende in crisi, oppure le invalide o le caregiver con almeno due figli.
Va detto però che per ricevere il primo rateo di trattamento occorre attendere 12 mesi di finestra.
Ecco alcune vie alternative per lasciare il lavoro prima dei 60 anni
Dodici mesi di attesa sono previsti anche per chi sfrutta un’altra misura che, sempre per le donne, consente di uscire dal lavoro e andare in pensione prima dei 60 anni: la pensione di vecchiaia anticipata con invalidità pensionabile. Questa misura richiede 20 anni di contribuzione versata e una invalidità specifica almeno dell’80%.
Oltre alle agevolazioni previdenziali per le donne, esistono anche prestazioni che in Italia permettono il pensionamento senza limiti anagrafici. Per esempio, chi ha almeno 12 mesi di versamenti prima del compimento dei 19 anni di età, se rientra in una delle quattro categorie previste, può accedere alla quota 41.
Di fatto, per andare in pensione con questa misura (destinata solo agli addetti ai lavori gravosi, ai disoccupati, ai caregiver o agli invalidi), bisogna aver lavorato quasi ininterrottamente dai 18 ai 59 anni, una carriera continua lunga 41 anni. Solo così si può accedere alla prestazione in maniera anticipata rispetto ai 60 anni di età.
Ancora più difficile è ciò che devono fare i lavoratori per uscire prima dei 60 anni di età con la pensione anticipata ordinaria. In questo caso, servono ben 42,10 anni di contributi versati (41,10 per le donne). Bisogna aver iniziato a lavorare prima dei 18 anni e, come sempre, aver avuto una carriera continua e ininterrotta.