Come sostenersi senza pensione durante la finestra mobile: fondo di emergenza e non solo

Nel sistema previdenziale italiano, le finestre mobili posticipano l’erogazione della pensione, creando un intervallo critico senza entrate
3 ore fa
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finestra mobile pensionamento
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Nel sistema previdenziale italiano, il termine finestra mobile indica l’intervallo di tempo che intercorre tra il momento in cui un lavoratore soddisfa i requisiti anagrafici e contributivi per la pensione e il primo pagamento dell’assegno previdenziale. Questa misura è stata introdotta dal legislatore con l’obiettivo di contenere la spesa pubblica, ritardando l’effettiva erogazione della pensione rispetto al momento in cui il diritto è stato maturato.

Le finestre mobili non hanno una durata fissa, ma variano in base alla tipologia di pensione. Il meccanismo può creare delle difficoltà finanziarie per coloro che si trovano senza una fonte di reddito immediata in quel periodo di attesa. È quindi fondamentale valutare le strategie più efficaci per affrontare questa fase e garantire una stabilità economica fino alla ricezione del primo pagamento pensionistico.

Il funzionamento della finestra mobile

L’introduzione delle finestre mobili è stata una scelta legislativa adottata per contenere la spesa pubblica legata al sistema pensionistico. In termini pratici, questo significa che lo Stato posticipa l’effettiva decorrenza della pensione anche se i requisiti richiesti dal sistema previdenziale sono già stati soddisfatti.

Ogni forma di pensionamento ha delle regole specifiche in merito ai tempi di attesa. Ad esempio:

  • Pensione di vecchiaia: non è prevista alcuna finestra mobile, quindi il pagamento della pensione decorre immediatamente dopo il raggiungimento dell’età e dei contributi richiesti.
  • Pensione anticipata ordinaria: è presente una finestra mobile di tre mesi, il che significa che, dopo aver raggiunto i requisiti contributivi richiesti, il primo assegno sarà erogato solo dopo 90 giorni.

Il sistema delle finestre mobili, quindi, non solo influisce sul momento in cui il lavoratore riceverà il primo pagamento, ma può anche incidere sulla gestione delle proprie risorse economiche in questo periodo di transizione.

Come sostenersi nel periodo di finestra mobile

Una delle problematiche principali legate alle finestre mobili è la gestione finanziaria dei mesi che intercorrono tra il raggiungimento dei requisiti pensionistici e la ricezione del primo assegno previdenziale. Non tutti i lavoratori dispongono di risparmi sufficienti per affrontare questo periodo senza difficoltà economiche, motivo per cui è utile individuare delle strategie per garantirsi un reddito di sostegno.

Continuare a lavorare

Un’opzione possibile è proseguire l’attività lavorativa, se il contesto professionale lo consente.

In molti casi, il lavoratore può scegliere di posticipare il riposo per continuare a percepire lo stipendio fino all’effettiva decorrenza della pensione.

Per coloro che desiderano una maggiore flessibilità, è possibile anche optare per attività occasionali o consulenze. Che permettono di integrare il reddito senza l’obbligo di un impegno lavorativo continuativo.

Utilizzare i fondi di emergenza personali

Chi ha accumulato nel tempo un fondo di risparmio potrebbe utilizzarlo per coprire le spese durante il periodo di attesa. In particolare, i lavoratori che hanno aderito a forme di previdenza complementare, come fondi pensione o polizze di accumulo, possono valutare il riscatto parziale o totale delle somme maturate.

In alternativa, è possibile attingere ai propri risparmi liquidi o investimenti finanziari che possano essere disinvestiti senza penalizzazioni eccessive.

Riassumendo

  • Definizione – Le finestre mobili sono il periodo tra il raggiungimento dei requisiti pensionistici e il primo pagamento.
  • Motivazione – Introdotte per contenere la spesa pubblica, ritardano l’erogazione della pensione nonostante i requisiti maturati.
  • Durata – Variabile: tre mesi per la pensione anticipata, nessuna finestra per quella di vecchiaia.
  • Soluzioni economiche – Possibile continuare a lavorare, svolgere consulenze o utilizzare risparmi personali per sostenersi.
  • Pianificazione finanziaria – Creare una riserva economica, valutare redditi integrativi o riscattare fondi pensione complementari.
  • Obiettivo – Garantire stabilità economica fino alla ricezione della pensione, evitando difficoltà nel periodo di attesa.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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