Come tagliare le rate del mutuo: trucchi e novità per risparmiare di più

Come risparmiare sulle rate del mutuo: strategie di rinegoziazione alle agevolazioni fiscali, fino ai consigli su tasso fisso o variabile.
33 minuti fa
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Negli ultimi tempi, il tema del risparmio sulle rate dei mutui è diventato centrale per molti italiani, dati i continui aumenti dei tassi di interesse e l’incertezza economica. Il costo del denaro in crescita ha portato molte famiglie e singoli a rivalutare la propria situazione finanziaria, esplorando diverse opzioni per alleggerire l’impatto delle rate mensili. Tra le soluzioni disponibili, emergono la rinegoziazione, la surroga e alcune agevolazioni fiscali, che possono consentire un risparmio reale e sostenibile.

Rinegoziazione e surroga del mutuo: come funzionano e perché sceglierle

Una delle prime opzioni per ridurre il peso delle rate è la rinegoziazione del mutuo.

Questo processo consente di cambiare alcuni termini del mutuo direttamente con la propria banca, cercando condizioni più favorevoli come tassi di interesse ridotti o una durata più lunga del finanziamento. La rinegoziazione si basa sulla volontà della banca di accogliere la richiesta e adattare il contratto per venire incontro alle esigenze del cliente. Questa operazione, se ben condotta, può portare a una diminuzione del carico mensile, specialmente in momenti di alta volatilità economica.

La surroga del mutuo rappresenta invece un’alternativa che permette di trasferire il mutuo presso un’altra banca che offra condizioni migliori. A differenza della rinegoziazione, in cui si resta con la stessa banca, con la surroga si passa a un istituto di credito diverso, usufruendo di tassi di interesse più convenienti o condizioni contrattuali più flessibili. È importante, però, considerare che il contesto attuale, caratterizzato da tassi di interesse in salita, può rendere le offerte bancarie meno vantaggiose rispetto agli anni precedenti. Nonostante ciò, confrontare le offerte del mercato e valutare con attenzione la convenienza delle diverse opzioni resta fondamentale per ottenere un risparmio tangibile.

Agevolazioni fiscali e Bonus prima casa: incentivi utili per chi acquista

Per chi sta pensando di acquistare una casa, specialmente come prima proprietà, il Bonus prima casa rappresenta un importante strumento di risparmio.

Questa agevolazione, destinata agli acquirenti sotto i 36 anni, prevede l’esenzione dall’imposta di registro, ipotecaria e catastale, offrendo così un abbattimento significativo delle spese. Inoltre, questo bonus include vantaggi sui mutui stessi, come condizioni più vantaggiose per l’accesso al credito, con l’obiettivo di sostenere i giovani nell’acquisto dell’abitazione.

Oltre al Bonus prima casa, esistono altre agevolazioni fiscali che possono incidere sui costi di un mutuo. Gli interessi passivi sui mutui per l’acquisto dell’abitazione principale, infatti, sono detraibili nella misura del 19%, consentendo un ulteriore risparmio sui costi del finanziamento. Questa detrazione, calcolata sugli interessi pagati annualmente, è un vantaggio non trascurabile che alleggerisce il carico fiscale complessivo, offrendo un sostegno economico valido per chi ha sottoscritto un mutuo.

Rate mutui, tasso fisso o variabile?

Uno degli aspetti più delicati nella scelta di un mutuo è la tipologia di tasso di interesse. La decisione tra tasso fisso e variabile può fare la differenza in termini di risparmio, soprattutto in un contesto economico come quello attuale. Il tasso fisso rappresenta una soluzione più sicura, poiché permette di conoscere fin dall’inizio l’importo della rata mensile che rimarrà costante per tutta la durata del mutuo. In un periodo di tassi in rialzo, come quello attuale, il tasso fisso garantisce stabilità e protezione dall’eventuale crescita dei tassi di interesse.

Al contrario, il tasso variabile può essere vantaggioso inizialmente, con rate più basse rispetto al fisso, ma risente delle oscillazioni del mercato, risultando quindi più rischioso in periodi di alta inflazione. Alcuni istituti bancari offrono la possibilità di passare dal tasso variabile al fisso anche per i mutui già attivi, offrendo così una soluzione intermedia a chi vuole proteggersi dai rialzi senza dover necessariamente rifinanziare il proprio mutuo.

La scelta tra fisso e variabile dipende quindi dalle proprie priorità: sicurezza e stabilità o risparmio immediato con la possibilità di future fluttuazioni.

In sintesi, risparmiare sul mutuo è possibile anche in un periodo difficile, grazie a strategie come la rinegoziazione, la surroga e le agevolazioni fiscali. Inoltre, scegliere il tasso più adatto alla propria situazione finanziaria è fondamentale per garantire un risparmio nel lungo termine. Informarsi e valutare attentamente le proprie opzioni è il primo passo per una gestione consapevole e sostenibile del mutuo.

Riassumendo…

  • Valuta rinegoziazione e surroga per ottenere condizioni più favorevoli.
  • Approfitta delle agevolazioni fiscali, come il Bonus prima casa per giovani.
  • Scegli tra tasso fisso o variabile in base alle priorità di stabilità e risparmio.

Daniele Magliuolo

Redattore di InvestireOggi.it dal 2017 nella sezione News, si occupa di redazione articoli per il web sin dal 2010.
Tra le sue passioni si annoverano cinema, filosofia, musica, letteratura, fumetti e altro ancora. La scrittura è una di queste, e si dichiara felice di averla trasformata in un vero e proprio lavoro.
Nell'era degli algoritmi che archiviano il nostro sentire al fine di rinchiuderci in un enorme echo chamber, pone al centro di ogni suo articolo la riflessione umana, elemento distintivo che nessuna tecnologia, si spera, potrà mai replicare.

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