Buongiorno, sono una giovane ragazza di 25 anni. Scrivo perché vorrei delle delucidazioni in quanto da ieri ho scoperto di essere incinta da 3 settimane circa. Premetto che lavoro in un negozio di abbigliamento faccio 40 ore settimanali al giorno circa 8 ore sempre in piedi in cassa o comunque in reparto a piegare ecc..ho un contratto a termine il 31 gennaio. Come devo comportarmi ovvero a me interessa solo non mettere a rischio la mia gravidanza. Perché ogni giorno ho a che fare con scatoloni o manichini ecc. Aspetto vostre informazioni su come muovermi essendo totalmente inesperta sull’argomento.
Quali diritti hanno le commesse con contratto a termine incinta e contratto vicino alla scadenza?
La gravidanza a rischio può dipendere dalla condizioni di salute della donna oppure dal tipo di lavoro.
In generale, quindi, le dipendenti a tempo determinato hanno gli stessi diritti delle colleghe a tempo indeterminato in tema di congedi di maternità. Riepilogando: spetta l’indennità di maternità INPS pari all’80% dello stipendio e l’eventuale integrazione aziendale (se prevista dal CCNL).
Vediamo, invece, che cosa succede se l’azienda non proroga il rapporto di lavoro trasformandolo.
L’indennità INPS per i periodi di congedo viene riconosciuta anche se il rapporto di lavoro è cessato. La prestazione resta dunque garantita alle lavoratrici disoccupate all’inizio del congedo, a condizione che tra la data di inizio della disoccupazione e l’avvio del congedo non siano passati più di 60 giorni.
Nel conteggio dei 60 giorni non si tiene conto di eventuali assenze per:
- malattia o infortunio sul lavoro;
- congedo parentale o permesso per malattia di altri figli;
- assenze per assistenza di un minore in affidamento;
- periodi di non lavoro in relazione a rapporto part-time verticale;
- congedo straordinario per assistere il coniuge o un figlio disabili in situazione di gravità.