I più recenti dati sui guadagni delle compagnie aeree americane hanno dimostrato come ci sia stato un vero e proprio boom di ricavi dai servizi accessori, in cui rientrano tutte le spese extra per i passeggeri oltre al semplice biglietto aereo. In primis la spesa supplementare richiesta per l’imbarco di un trolley, per poi passare al cibo a bordo e alla vendita di qualsiasi altro articolo (come ad esempio i profumi). Come è facile intuire, si tratta di un business miliardario, esploso in particolare negli ultimi cinque anni.
Nel 2018 ricavi per oltre 700 milioni di dollari
Nei primi tre mesi del nuovo anno (2019) i servizi accessori hanno fatto guadagnare ai tre principali vettori statunitensi una somma complessiva superiore ai 700 milioni di dollari. Nello specifico, le migliori performance sono state raggiunte dalla compagnia aerea American Airlines, con un importo superiore di poco ai 315 milioni di dollari. Seguono a ruota United e Delta Air Lines, rispettivamente con 235 e 200 milioni di dollari (cifre arrotondate per difetto, ndr). Se l’analisi si allarga a tutte le compagnie aeree statunitensi, il guadagno arriva a 1,3 miliardi di dollari. Dunque, Delta Air Lines, American Airlines e United insieme arrivano a guadagnare il 50 per cento del totale.
Il business dei servizi accessori
Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno si registra un aumento superiore al 100 per cento. Infatti, nei primi tre mesi del 2018 i ricavi erano stati di poco superiori ai 650 milioni di dollari, a fronte della somma pari a 1,3 miliardi fatta registrare nel primo trimestre di quest’anno. Per capire quanto sia cresciuto il business dei servizi accessori, basti pensare che i ricavi dei primi 3 mesi delle sole tre compagnie qui citate corrisponda al guadagno totale in un anno fatto segnare da tutte le compagnie aeree statunitensi nel 2014.
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