Compensazione crediti INPS. Cambiano le regole nella Legge di bilancio

Tra le varie novità, l'obbligo di utilizzare i servizi telematici se si indicano in compensazione in F24 crediti INPS o INAIL
12 mesi fa
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F24 IRPEF
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Il DDL di bilancio già approvato dal Senato e a breve all’esame della Camera, rivede le regole di compensazione per i crediti INPS.

Le novità sono contenute nell’art. 23 del DDL di bilancio.

La prima novità riguarda l’obbligo di utilizzare i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate anche nel caso in cui vengano utilizzati  in compensazione, tramite modello F24, i crediti maturati a titolo di contributi e premi nei confronti, rispettivamente, dell’INPS e dell’INAIL.

Tuttavia, questa non è l’unica novità prevista nel DDL di bilancio 2024.

Compensazione INPS e INAIL. Obbligo di utilizzo dei servizi telematici dell’Agenzia delle entrate

Il DDL di bilancio 2024 prevede che i crediti maturati a titolo di contributi e premi nei confronti, rispettivamente, dell’INPS e dell’INAIL possono essere utilizzati in compensazione in F24 che deve transitare dai servizi telematici dell’Agenzia delle entrate (F24 web o F24 on line, oppure tramite intermediario abilitato Entratel).

In tal modo viene esteso anche ai crediti INPS e INAIL l’obbligo di utilizzo dei servizi telematici messi a disposizione dell’Agenzia delle entrate.

A oggi,  il comma 49-bis dell’articolo 37 del DL 223/2006, prevede l’obbligo di utilizzare i servizi telematici del Fisco solo per la compensazione dei crediti Iva ovvero:

  • dei crediti relativi alle imposte sui redditi e alle relative addizionali;
  • alle imposte sostitutive delle imposte sul reddito;
  • all’IRAP;
  • dei crediti maturati in qualità di sostituto d’imposta;
  • dei crediti d’imposta da indicare nel quadro RU della dichiarazione dei redditi.

L’intervento del legislatore ha l’obiettivo di prevenire eventuali condotte illecite nell’utilizzo dei crediti in compensazione.

Infatti, come da dossier ufficiale del DDL di bilancio:

L’esperienza operativa ha tuttavia intercettato negli ultimi anni sempre più frequenti frodi attuate mediante l’istituto in rassegna, facendo ricorso a crediti fiscali inesistenti per saldare posizioni debitorie, anche di competenza di altri enti, in particolare previdenziali: tale condotta illecita risulta particolarmente insidiosa e complessa da disvelare, generando per l’effetto ingenti danni erariali.

Le disposizioni in parola decorrono dal 1° luglio 2024.

Decorrenza per l’utilizzo dei crediti INPS

Il DDL di bilancio interviene anche fissando il momento a partire dal quale, i crediti INPS possono essere utilizzati in compensazione.

Nello specifico,  la compensazione dei crediti di qualsiasi importo maturati a titolo di contributi nei confronti dell’INPS, può essere effettuata:

  • dai datori di lavoro non agricoli a partire dal quindicesimo giorno successivo a quello di scadenza del termine mensile per la trasmissione in via telematica dei dati retributivi e delle informazioni necessarie per il calcolo dei contributi da cui il credito emerge o dal quindicesimo giorno successivo alla sua presentazione, se tardiva; dalla data di notifica delle note di rettifica passive;
  • dai datori di lavoro che versano la contribuzione agricola unificata per la manodopera agricola a decorrere dalla data di scadenza del versamento relativo alla dichiarazione di manodopera agricola da cui il credito emerge;
  • dai lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali degli artigiani ed esercenti attività commerciali e dai liberi professionisti iscritti alla Gestione separata Inps a decorrere dal decimo giorno successivo a quello di presentazione della dichiarazione dei redditi da cui il credito emerge.

Dunque, per i lavoratori autonomi si riprendono in parte le regole di compensazione dei crediti legati alle imposte sul reddito e Iva.

Resta impregiudicata la verifica sulla correttezza sostanziale del credito compensato. Sono escluse dalle compensazioni le aziende committenti per i compensi assoggettati a contribuzione alla Gestione separata.

Per quando invece riguarda i crediti INAIL questi potranno essere utilizzati in compensazione. A condizione che il credito certo, liquido ed esigibile sia registrato negli archivi del predetto Istituto.

Nella relazione illustrativa, il Governo chiarisce che tale intervento consente di effettuare controlli preventivi automatizzati sui crediti utilizzati in compensazione, già in fase di elaborazione dei modelli F24, allo scopo di contrastare l’utilizzo di crediti inesistenti.

Riassumendo…

  • Il DDL di bilancio rivede le regole di utilizzo dei crediti INPS e INAIL;
  • la compensazione dovrà per forza passare dai servizi telematici dell’Agenzia delle entrate;
  • artigiani e commercianti, nonché i professionisti iscritti alla gestione separata potranno utilizzare i crediti INPS a decorrere dal decimo giorno successivo a quello di presentazione della dichiarazione dei redditi da cui il credito emerge.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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