Compensazioni nel Modello F24: tipologie e istruzioni per pagare

Sono due le tipologie di compensazioni nel Modello F24 tra crediti e debiti d’imposta. Vediamo le differenze e le modalità di pagamento
1 anno fa
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Compensazioni nel Modello F24: tipologie e istruzioni per pagare

Le compensazioni nel Modello F24 sono molto frequenti. Compensare significa pagare un debito d’imposta mediante un credito d’imposta. Quindi, a debito ci finisce solo la differenza.

Esempio

  • Debito IRPEF di 600 euro
  • Credito IVA di 400 euro.

Nel Modello F24 si compensano i due importi. Pertanto, un debito residuo versato pari a 200 euro.

Esistono, tuttavia, due tipologie di compensazioni tra crediti e debiti tributari. Si parla di compensazione orizzontale o di compensazione verticale.

Compensazioni nel Modello F24: tipologie e differenza

Sono dette “verticali” quelle compensazioni nel Modello F24 c.

d. interne. In altre parole si compensano tra loro un debito ed un credito che si riferiscono alla stessa imposta.

E’ una compensazione di tipo verticale, ad esempio, quella tra un credito IVA ed un Debito IVA. Quelle tra un credito IRAP e un debito IRAP.

Sono dette “orizzontali“, invece, quelle compensazioni tra crediti e debiti riferiti ad imposte diverse. Quindi, ad esempio, la compensazione tra un credito IRPEF ed un debito IVA. Una compensazione tra un debito IRAP ed un credito addizionale comunale all’IRPEF.

Come si paga l’F24 con credito compensati

Se ci sono compensazioni nel Modello F24, questo deve essere presentato al pagamento esclusivamente in modalità telematica.

La regola vale sia per i titolari di partita IVA sia per i contribuenti NON titolari di partita IVA. In particolare la presentazione telematica deve obbligatoriamente avvenire tramite i servizi telematici dell’Agenzia Entrate. Non è, quindi, possibile utilizzare l’home banking o internet banking.

In assenza di crediti compensati, invece, valgono le seguenti regole:

  • soggetti NON titolari di partita IVA, possono presentare l’F24 telematicamente tramite i servizi dell’Agenzia delle Entrate o anche tramite servizi di home banking o internet banking. Possono anche presentarlo cartaceamente presso poste o banche. Ad esempio, questi possono pagare con F24 l’IMU 2023.
  • soggetti titolari di partita IVA possono presentare l’F24 telematicamente tramite i servizi dell’Agenzia delle Entrate o anche tramite servizi di home banking o internet banking. Non è, invece, ammesso per loro l’F24 cartaceo.

Compensazioni nel Modello F24, orizzontali e verticali (istruzioni)

Andando a riepilogare le compensazioni nel Modello F24 possono essere di due tipologie, ossia verticali (IVA ad IVA, IRPEF a IRPEF, ecc.) oppure orizzontali (IVA con IRPEF, IRAP con IRES; ecc.).

Se ci sono compensazioni, il Modello F24 deve essere presentato al pagamento esclusivamente in modalità telematica tramite i servizi dell’Agenzia Entrate, quindi. NO home banking e NO internet banking. La regola vale sia per i titolari di partita IVA sia per i NON titolari di partita IVA.

La modalità cartacea è ammessa esclusivamente per i NON titolari di partita IVA ma solo in assenza di crediti compensati.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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