Compensi commercialisti giovani: onorari non proporzionali alle responsabilità

Da una ricerca dell’Unione giovani commercialisti ed esperti contabili è emerso che gli stessi sono disposti ad accettare compensi minimi.
5 anni fa
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I commercialisti, soprattutto i più giovani accettano compensi troppo bassi rispetto alla responsabilità dell’incarico di revisione.

Lo afferma uno studio condotto dall’Unione giovani commercialisti ed esperti contabili effettuato su un campione di 1.500 professionisti.

Per il presidente dell’Unione, Daniele Virgilio, in una dichiarazione pubblicata sul “Sole24ore”: «La battaglia per l’equo compenso deve partire dagli stessi professionisti che rischiano di sottovalutare il proprio valore e di subire un concetto distorto di concorrenza».

Il sondaggio sul giusto compenso

Come detto il sondaggio è stato effettuato su un campione di 1.500 commercialisti italiani così distribuito:

  • Il 5% di età inferiore ai 30 anni;
  • Il 38% fra 30 e 40 anni;
  • Il 57% over 40.

Il campione è distribuito geograficamente per il:

  • Il 58% al Nord;
  • Il 21% al Centro;
  • Il 22% al Sud.

Vediamo quali sono stati i risultati della ricerca.

I risultati del sondaggio

Dai risultati della ricerca emergono dati contrastanti, solvo per i compensi che si è disposti ad accettare, ritenuti, dalla stessa Unione, troppo bassi.

Partiamo con le ore annue ritenute necessarie per svolgere l’attività di revisione:

  • Quasi la metà dei commercialisti under 43 ritiene necessarie fra le 50 e le 100 ore annue;
  • Per il 28 per cento sono sufficienti fra le 100 e le 150 ore annue;
  • Il 16% giudica sufficienti 50 annue;
  • Per l’8%, invece, sono necessarie più di 150 ore annue.

Per quanto riguarda i compensi ritenuti congrui a tale attività:

  • Il 21% degli intervistati ritiene adeguato un compenso inferiore a 50 euro l’ora;
  • Il 43% tra 50 e 70 euro l’ora;
  • Il 28% fra i 70 e i 100 euro;
  • Per il 7% oltre i 100 euro l’ora.

Infine, dall’indagine sopra citata emerge che gran parte dei professionisti sono disposti ad accettare incarichi con compensi non adeguati alla professionalità richiesta e al rischio che vi è connesso.

Per maggiori approfondimenti si legga il Report dell’Unione giovani commercialisti ed esperti contabili.

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