Tenere d’occhio sterlina e prezzi
E’ evidente, quindi, che risulta una concentrazione di ricchezza immobiliare a Londra, che ha trascinato nel nuovo Millennio l’intero comparto britannico. Se nel 2001, le case valevano l’1,6% del pil, nel 2016 erano 3,7 volte maggiori, a dimostrazione di quanto siano esplosi i prezzi nell’ultimo quindicennio.
Investire a Londra comprando case ha un senso oggi o forse converrebbe attendere? Per rispondere a questa domanda, dovremmo tenere in considerazione due dati: il cambio e i prezzi immobiliari.
Effetto Brexit già scontato?
D’altra parte, i valori immobiliari a Londra potrebbero anche diminuire, sia per una domanda che non riesce a tenere il passo con i prezzi, sia perché il negoziato sulla Brexit con la UE potrebbe spingere diverse società, banche, fondi e assicurazioni a trasferire altrove le loro sedi.
Prendendo come riferimento uno scenario non estremo, ovvero un cambio pressoché stabile e prezzi nel prossimo futuro in linea con quelli attuali o di poco calanti, verrebbe da dire che la massima convenienza a comprare sarebbe adesso. Il rischio è che quand’anche gli immobili londinesi diventassero più economici, tale beneficio sarebbe surclassato da un recupero della sterlina. D’altronde, risulta difficile credere che Londra perderà lo status di hub finanziario. La Brexit colpirà il dominio internazionale della City, ma forse non in maniera così drastica. (Leggi anche: Brexit, Londra resterà hub finanziario)