Il mercato immobiliare in Italia è cambiato moltissimo e velocemente sotto i nostri occhi negli ultimi anni, tanto che forse non ce ne siamo accorti con la dovuta consapevolezza. Comprare casa oggi risulta molto più economico rispetto al 2007, anno prima della grande crisi finanziaria mondiale. Lo dice l’Abi, secondo cui, stando al rapporto mensile pubblicato a giugno, nel mese di maggio le banche italiane hanno erogato mutui a un tasso d’interesse medio dell’1,43%. Alla fine del 2007, lo facevano al 5,72%.
Una differenza abissale, che si spiega con il bassissimo costo del denaro sui mercati in questa fase, addirittura negativo per le scadenze medie e brevi. Nel frattempo, però, sappiamo anche dai dati sia dell’ISTAT che degli istituti di ricerca indipendenti che i prezzi medi delle case in Italia sono crollati del 25%. Il fenomeno ha colpito particolarmente i prezzi delle abitazioni esistenti, mentre negli ultimi anni la dinamica appare positiva per quelle nuove.
Comprare casa oggi e nel 2007: le differenze
Vediamo con un semplice esempio quanto risparmieremmo oggi per comprare casa rispetto al 2007. Dai dati di Idealista.it sappiamo che il prezzo medio di un immobile residenziale in Italia sarebbe di 1.720 euro. Se volessimo acquistarne uno di 100 metri quadrati, dovremmo spendere mediamente 172.000 euro. Ipotizzando di contrarre un mutuo a tasso fisso per l’80% del valore dell’immobile, prenderemmo a prestito 137.600 euro. Dovremmo rimborsare questa cifra con rate mensili da 546 euro per 25 anni. Tanta è la durata media di un mutuo oggi in Italia, la stessa grosso modo del 2007.
In 25 anni, avremo speso 26.140 euro di interessi. Inoltre, avremmo dovuto versare all’inizio una somma di 34.400, pari al 20% del prezzo di acquisto. In tutto, avremo speso oltre 198.000 euro.
E nel 2007? Mediamente, un immobile di 100 metri quadrati ci sarebbe costato quasi 230.000 euro. Avremmo dovuto versare come anticipo quasi 46.000 euro e prendere a prestito con il mutuo oltre 183.000 euro.