Parliamo di scelta di regime matrimoniale e di come capire se si è sposati in comunione o separazione dei beni. Nel dettaglio, quando si parla di atto di matrimonio, si annota la scelta dei coniugi per quanto riguarda il regime patrimoniale. Se non viene effettuata nessuna annotazione va da sé che sarà prevista la comunione dei beni.
Quale regime patrimoniale
Spesso si dimentica in quale regime patrimoniale si è optato durante il matrimonio. In particolare la scelta può ricadere sulla comunione dei beni o la separazione dei beni.
In sostanza, per poter capire se si è sposati con regime di separazione o di comunione, è necessario chiedere un estratto dell’atto di matrimonio al Comune in cui si è svolta la cerimonia. Se nell’estratto non ci sarà nessuna annotazione vuol dire che si è sposati in regime di comunione, altrimenti deve risultare una particolare nota redatta da un notaio. Volendo è possibile cambiare regime anche dopo le nozze ma serve comunque un atto espresso davanti al notaio con presenza dei testimoni. Per i conviventi, invece, il decreto Cirinnà dispone che questi possono ordinare i rapporti patrimoniali attinenti alla loro vita in comune con la firma di un contratto di convivenza e che questo contratto può contenere anche il regime patrimoniale della comunione dei beni.