Ho 55 anni e 38 di contributi quanti anni devo lavorare ancora?
Non prendiamo in considerazione la pensione di vecchiaia per la quale le mancano oltre 12 anni di età anagrafica. Non prendiamo in considerazione neanche una ipotetica quota 100 che il governo potrebbe varare poiché per accedervi, da quello che si afferma, sarebbero necessari 64 anni di età ed almeno 36 anni di contributi e le mancherebbero 8 anni per raggiungere l’età anagrafica richiesta.
Le strade percorribili per un pensionamento più rapido sono la pensione anticipata che dal 1 gennaio 2019 richiederà 43 anni e 3 mesi di contributi (più un aumento di 3 mesi ogni bimestre dal 2021) o la quota 41, visto che ha 24 mesi di contributi versati prima del compimento di 19 anni di età.
Pensione anticipata e quota 41
Per la pensione anticipata raggiungerebbe il requisito dei 43 anni e 3 mesi fra 5 anni, quindi nel 2023 quando saranno necessari ormai 43 anni e 9 mesi di contributi. In ogni caso in meno di 6 anni potrebbe accedere alla pensione a poco meno di 61 anni di età.
Per quel che riguarda la quota 41 le mancherebbero, invece, soltanto 3 anni di contributi (ma nel 2019 saranno richiesti 5 mesi in più nel requisito, quindi 3 anni e 5 mesi di contributi mancanti). Anche se risulta essere un lavoratore precoce, però, per accedere al beneficio dovrebbe essere in una delle 5 categorie tutelate che le elenco non sapendo e vi rientra:
lavoratore disoccupato
lavoratore che si occupa di un familiare disabile
lavoratore invalido (invalidità superiore al 74%)
lavoratore addetto a mansioni gravose
lavoratore addetto a mansioni usuranti
Se rientra in una di queste categorie, quindi, potrebbe accedere alla pensione fra 3 anni e 5 mesi. Potrebbe rivolgersi ad un Caf o un Patronato per vedere la strada più corta per ottenere un pensionamento non sapendo io quale lavoro svolge e qual è la sua situazione familiare.