Con le pensioni di marzo 2022 arrivano più soldi per tutti, ecco come e perché

Il cedolino pensione di gennaio 2022 non risulta ancora adeguato al nuovo tasso di perequazione. Vediamo il perché e quando ci sarà l’adeguamento
3 anni fa
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Aumento pensioni 2022 per via del meccanismo della perequazione, ossia la rivalutazione annuale degli importi dei trattamenti pensionistici per adeguarli al costo della vita. L’aumento, tuttavia, non ci sarà da subito, bensì probabilmente dal mese di marzo 2022.

Aumento pensioni 2022: ecco il nuovo tasso di perequazione

Per capire di quanto aumenteranno le pensioni, bisogna richiamare il tasso di perequazione fissato per il 2022 da decreto ministeriale del 17 novembre 2021. E’ stabilito all’1,7%.

La rivalutazione dipenderà dai seguenti scaglioni di reddito e sarà del:

  • 100% dell’inflazione, per le pensioni fino a 4 volte il trattamento minimo;
  • 90% dell’inflazione, per le pensioni comprese tra 4 e 5 volte il trattamento minimo
  • 75% dell’inflazione per le pensioni oltre 5 volte il trattamento minimo.

Il dato base di riferimento, dunque, è il trattamento minimo di pensione.

Quello del 2021 era stabilito in 515,58 euro e quello per il 2022 è aumentato a 523,83 euro.

La perequazione si applica a tutti i trattamenti pensionistici erogati dalla previdenza pubblica, Aumenta a 467,65 euro mensili l’assegno sociale (rispetto ai precedenti 460,28 euro).

Da quando ci sarà l’aumento

Per un esempio di aumento pensione 2022 vedi anche Quali pensioni nel 2022 aumentano di più e come cambiano i relativi importi.

Come anticipato, l’incremento non ci sarà nell’immediato ma probabilmente da marzo 2022.

E’ la stessa INPS a giustificare tale non immediatezza. Infatti, nel cedolino pensione di gennaio 2022 scaricato tramite SPID, compare la seguente annotazione:

L’istituto dovendo completare le operazioni di adeguamento delle pensioni per il 2022 entro il 20 novembre, in tempo utile per l’invio dei pagamenti agli istituti bancari, ha utilizzato l’indice di perequazione disponibile in quella data, pari all’1,6%. In data successiva la percentuale è stata consolidata tramite decreto all’1,7%, pertanto si procederà al pagamento delle differenze nel corso del primo trimestre dell’anno 2022.

Probabile, dunque, che l’INPS aggiornerà l’aumento pensione al nuovo tasso di perequazione dell’1,7% a partire dalla rata pensione di marzo 2022.

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Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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