Il 16 giugno prossimo è in scadenza l’acconto IMU 2022 per i possessori di immobili. Il saldo è in scadenza il 16 dicembre 2022. Quali sono, invece, le scadenze per richiedere un eventuale rimborso IMU?
Ricordiamo, in primis, che l’IMU è un tributo di competenza comunale, il cui presupposto è il possesso di immobili. E’ dovuto in base ai mesi ed alla percentuale di possesso.
La disciplina legislativa nazionale prevede esenzioni e sconti. Si pensi ad esempio allo sconto IMU del 50% per la casa ceduta in comodato dai genitori ai figli.
Il consiglio, dunque, è sempre quello di visionare attentamente le delibere IMU emesse dal comune in cui si trovano gli immobili.
C’è poi da considerare anche l’eventuale proroga scadenza IMU in alcune città. Alcuni comuni, infatti, potrebbero stabilire scadenze diverse per il pagamento di acconto e saldo.
Come e quando chiedere il rimborso IMU e TARI
Potrebbe accadere che il possessore dell’immobile abbia versato l’IMU per un importo superiore al dovuto. Ciò potrebbe, ad esempio, capitare perché è sbagliato il calcolo del tributo oppure perché si è pagato il tributo senza tener conto di eventuali sconti o esenzioni.
Im questa ipotesi è possibile richiedere il rimborso IMU. Tale diritto è sancito espressamente dall’articolo 26 schema di regolamento IMU del DEF (Dipartimento delle Finanze)
Ciò potrà essere fatto entro il termine di 5 anni dal giorno del versamento ovvero da quello in cui è stato definitivamente accertato il diritto alla restituzione.
Per ottenere il rimborso IMU è necessario presentare apposita istanza al comune dove si trova l’immobile oggetto dell’imposta. Il modulo e le modalità di presentazione possono variare da comune a comune. Pertanto, è indispensabile interpellare l’ufficio tributo del comune interessato e reperire tutte le informazioni i merito.
In genere alla richiesta è necessario allegare la copia del ricevuto di versamento di cui si chiede il rimborso totale o parziale.
Stesso discorso vale per eventuali richieste di rimborso TARI (tassa sui rifiuti). Anche qui, la richiesta deve essere presentata al comune entro 5 anni dal giorno del pagamento e/o dalla data in cui è stato riconosciuto il diritto al rimborso.