Il tanto atteso concorso scuola della secondaria si sta rivelando un bluff. Quasi tutti i concorrenti sono stati bocciati dopo la prima prova a risposte multiple.
Una vera e propria strage l’hanno definita i sindacati, anche perché i candidati sono tutti laureati, non certo degli sprovveduti. Quindi, delle due, l’una: o sono quasi tutti impreparati oppure c’è qualcosa che non funziona nei meccanismi di selezione.
Concorso scuola, strage di innocenti
Di fatto, al concorso scuola ci sono commissioni che hanno fatto registrare zero ammessi e moltissime non più del 5%.
Sempre in Puglia, è esemplare quello che è accaduto con la A022 (Italiano, Storia, Geografia nella scuola secondaria di primo grado), con la prova computer del 21 e 22 marzo superata soltanto da 87 aspiranti docenti su circa 2.300 candidati, con appena il 3,7% di partecipanti allo scritto che potrà svolgere l’orale. Secondo Marcello Pacifico, presidente dell’Anief
“quello che sta accadendo la conferma che i concorsi, ordinari e straordinari, organizzati dall’amministrazione fanno acqua da tutte le parti”.
Ministero inefficiente
Organizzare una prova di selezione per ricoprire 30 mila posti da insegnate per sopperire alle uscite programmate e poi bocciare quasi tutti appare un fallimento della nostra pubblica amministrazione. Non è possibile – tuonano i professori – che i candidati siano quasi tutti impreparati.
Superare un concorso scuola per docenti è quindi diventata una lotteria più che una priva di esame vera e propria. Su 500 mila persone, solo pochissime riusciranno ad accedere alla cattedra e magari non quelle meritevoli, ma solo le più fortunate. Moltissime sono le lamentele e forte la delusione di chi insegna da tempo nelle scuole e non è riuscito a superare la prova. Dice un candidato:
“tutti noi dovremmo rifiutarci di portare le quinte alla maturità e rifiutare lo svolgimento di tutte le altre mansioni“.
Il concorso è articolato su una prova scritta da 50 quesiti a risposta multipla a cui rispondere in 100 minuti. Secondo la Flc Cgil, il boom dei bocciati al concorso scuola è un “fallimento del nozionismo” e per questo è necessaria una discussione sulla riforma del reclutamento del personale nelle scuole.