Ci si interroga spesso sulle ripercussioni che potrebbero avere sul governo le condanne definitive di Berlusconi ma cosa farebbe l’imputato? Gaetano Pecorella, avvocato penalista ed ex parlamentare del Pdl, ha detto la sua ai microfoni de La Zanzara pronosticando che difficilmente il Cavaliere, qualora condannato con sentenza passata in giudicato, resterebbe in Italia per finire in carcere. Berlusconi latitante quindi? Si ma ovviamente non una “latitanza da poveraccio” ma una pensione da nababbo ad Hammamet o in Russia.
Processo Berlusconi: l’ex premier ha sbagliato ma anche i suoi avvocati e i suoi sostenitori
L’errore nella strategia di Berlusconi, incalza Pecorella, sarebbe stato quello di non capire che era giunto il momento di uscire di scena “A una certa età bisognerebbe occuparsi dei nipotini. Quelli che non hanno capito quando ci si doveva ritirare hanno fatto una brutta fine, come Mussolini o Napoleone”. Ma a sbagliare sono stati anche gli avvocati dell’ex premier: la linea difensiva di Ghedini e Longo avrebbe dovuto essere meno mediatica.
Processo Ruby bis: Emilio Fede in passato non ha pagato chi l’ha difeso
Riguardo al processo Ruby bis, che vede imputati Fede, Mora e la Minetti, Pecorella, che in passato ha difeso l’ex direttore del Tg4 in tribunale conferma di non aver ricevuto il compenso che gli spettava “non ho ricevuto neanche una lira, neppure per le spese processuali. Me lo diceva sempre mia moglie: ‘Guarda che quello non ti paga’”.