Il primo anticiclone di origine africana ha colpito l’Italia è le temperature sono in forte crescita: utilizzare i condizionatori diviene sempre più necessario, ma si tratta dell’elettrodomestico che incide maggiormente sulla bolletta. Risparmiare sulla sua utilizzazione è altrettanto necessario, soprattutto in tempi come questi, in cui le tariffe energetiche restano più alte che in passato. Fondamentale è verificare l’efficienza del climatizzatore, così come controllare i filtri ed effettuare la giusta manutenzione, senza la quale possono arrivare a consumare il 30% in più.
Il condizionatore, se non tenuto nelle migliori condizioni possibili, può danneggiarsi più facilmente e costringere a un nuovo acquisto e a una nuova spesa. I modi per ridurre i consumi e risparmiare in bolletta sono vari e, in questo articolo, discutiamo il vademecum approntato da Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile.
Manutenzione, classe energetica, tecnologia inverter e incentivi
Risparmiare sull’utilizzazione dei condizionatori è possibile, ma occorre mettere in campo una serie di buone pratiche.
Innanzitutto, è decisiva una corretta manutenzione. Bisogna controllare per prima cosa la tenuta del circuito del gas, coibentando i tubi che si trovano all’esterno dell’abitazione. Ricordando inoltre che è obbligatorio, secondo la normativa vigente, avere il libretto dell’impianto e effettuare controlli periodici, qualora il dispositivo abbia una potenza maggiore di 10 kW per quelli invernali e di 12 kW per quelli estivi.
Un altro elemento che concorre a far crescere o diminuire i costi in bolletta è la classe energetica. Facendo un esempio molto semplice, un condizionatore di classe A+++ può consumare il 40% in meno rispetto a uno di classe B. In questo senso, si potrebbe valutare la sostituzione.
Se si sta pensando di sostituire un vecchio impianto con uno nuovo, oltre alla classe energetica per risparmiare in bolletta bisognerebbe scegliere la tecnologia inverter. Si tratta di climatizzatori particolarmente efficienti in ogni condizione di utilizzo.
Qualora, dunque, si voglia cambiare il proprio condizionatore, sono presenti anche una serie di bonus e incentivi. La legge di bilancio 2023 ha esteso fino al 31 dicembre 2023 la possibilità di accedere a detrazioni fiscali del 50% o del 65% a seconda dell’intervento che si realizza o dell’apparecchiatura che si intende acquistare.
1. Il 50% lo si può ottenere se si acquistano climatizzatori all’interno di opere di ristrutturazione o manutenzione straordinaria.
2. Il 65% è l’incentivo per chi sceglie di acquistare condizionatori a pompa di calore ad alta efficienza, sostituendone uno di classe inferiore.
Condizionatori e consumi alle stelle: come risparmiare usandoli in modo intelligente
Passiamo adesso alle indicazioni su come utilizzare in modo intelligente il proprio impianto in modo tale da consumare meno e risparmiare di più.
Condizionatori e consumi alle stelle: come risparmiare usandoli in modo intelligente
Installare il condizionatore nella posizione più intelligente è fondamentale. ENEA suggerisce di collocarlo in posizione elevata, in quanto l’aria fredda tende a scendere e quindi si mescolerà in maniera più rapida con l’aria calda che invece tende a salire. In questo modo, si raggiungerà la temperatura prescelta in maniera più veloce.
Nelle ore centrali della giornata, è buona abitudine abbassare le tapparelle, chiudere le persiane e in generale migliorare la schermatura degli ambienti. Ridurre gli apporti solari all’interno dell’abitazione permetterà di ridurre il tempo di utilizzazione del climatizzatore.
Secondo la normativa vigente, la temperatura interna non dovrebbe scendere al di sotto di 24-26 °C. L’elemento che, però, dà il senso di oppressione tipico del caldo forte è l’umidità, la quale può far salire la percezione del calore di molti gradi: a volte, basterebbe semplicemente utilizzare la funzione ‘deumidificatore’, risparmiando notevolmente in bolletta.
Installare un solo condizionatore, ad esempio in corridoio, non è una buona scelta. Innanzitutto, perché, per raffrescare l’intera abitazione, bisogna utilizzarlo alla massima potenza e, in secondo luogo, perché non crea un raffrescamento omogeneo con il rischio di prendere colpi di calore o di freddo passando da un ambiente all’altro.
Utilizzare il timer e la funzione notte è un buon modo per risparmiare. quest’ultima è particolarmente efficace, perché regola la temperatura di climatizzazione a seconda della temperatura corporea.
In sintesi
1. Per risparmiare in bolletta e non rinunciare al raffrescamento dei condizionatori, occorre mettere in campo una serie di buone pratiche. Ecco quali sono.
2. Corretta e approfondita manutenzione.
3. Classe energetica.
4. Tecnologia inverter.
5. Incentivi.
6. Posizione.
7. Schermature.
8. Temperatura interna.
9. Climatizzatore in ogni stanza.
10. Timer e funzione notte.