Condizionatori e grate alle finestre: regole e permessi in condominio

Condizionatori e grate alle finestre: serve il permesso del condominio? Ecco cosa sapere per rispettare le regole
8 anni fa
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Con l’estate alle porte in molti condomini si torna a discutere di grate alle finestre e condizionatori: quali permessi o autorizzazioni servono per essere in regola? Facciamo chiarezza sulla base delle ultime sentenze sull’argomento.

Finestre aperte con le grate: serve il permesso del condominio?

Chi non ha il condizionatore vorrà tenere il più possibile, anche di notte, le finestre aperte. Per installare grate e inferriate a protezione serve il permesso del condominio? Il principio generale è che non si deve chiedere l’autorizzazione all’assemblea di condominio purché non si leda l’estetica del palazzo (o, per usare la terminologia codicistica “il decoro architettonico”).

In questo senso si è espressa più volte la giurisprudenza. Tuttavia è sempre bene leggere prima il regolamento di condominio perché quest’ultimo può contenere clausole limitanti.

Leggi anche: si può detrarre la spesa per le grate?

Condizionatori sulla facciata: il condominio può negare il permesso?

Regole analoghe valgono per montare il condizionatore sul balcone. Anche in questo caso infatti l’installazione è considerata un uso della cosa comune che non pregiudica gli altri condomini. Per quanto riguarda l’estetica il Tribunale di Roma ha sottolineato che in genere i condizionatori compatti moderni non sono atti a pregiudicare il decoro architettonico di una facciata. Se il condominio ritiene invece che questo sia il caso, può agire contro il proprietario e chiedere la rimozione dell’opera (a meno che questa non era stata approvata in riunione di condominio nel quale caso la decisione è irrevocabile).

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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