Siamo tutti chiamati a restare casa per far fronte all’emergenza contagi da coronavirus. Non tutti, però, vivono in case private. E la vita in condominio, se la quarantena si prolungasse, potrebbe mettere a dura prova i nervi per una convivenza forzata 24 h su 24. Anche chi di norma durante la giornata è fuori per lavoro o a scuola, oggi si trova a casa. Rispetto e tolleranza sono quantomai importanti. Ma quali sono le regole per i condomini? Faremo riferimento in particolare all’uso degli spazi comuni e alle regole del quieto vivere in merito ai rumori e le fasce orarie di riposo da rispettare.
Animali domestici e regole coronavirus: come comportarsi in condominio
Anche alla luce delle ultime modifiche del decreto, che hanno imposto obblighi ancora più stringenti per restare a casa e limitare al minimo i contagi, resta possibile portare fuori il cane per una passeggiata (purché nel raggio di 400 metri dalla propria abitazione). Le regole per gli animali domestici restano le stesse ma ci preme ricordare che il virus non viene trasmesso tramite gli animali.
Rumori in condominio: si possono fare i flashmob in balcone?
Le fasce orarie di riposo vanno rispettate, ancor più se ci sono persone che lavorano all’interno dello stabile. Applausi o canti in balcone sono programmati alle 18:00 e tendenzialmente durano pochi minuti. Aldilà di questi eventi sporadici, ci sono sicuramente più persone, inclusi bambini, dentro casa tutto il giorno. Lo sforzo comune, dunque, oltre quello di restare in casa, è di farlo civilmente e nel rispetto reciproco. Vi invitiamo a segnalarci situazioni ambigue o a scriverci per richieste di chiarimento.
Parcheggi in condominio: auto ferme non si esce
Allo stesso modo va rispettato l’uso degli spazi comuni. Se il giardino non dispone di posti auto non si possono parcheggiare le macchine solamente perché tanto non si usano quindi non si fanno manovre.
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