Chi presenta la propria dichiarazione dei redditi (Modello 730 o Modello Redditi Persone fisiche) deve dichiarare anche i redditi legati ai propri immobili (casa, terreni, ecc.). A tal fine bisogna compilare il quadro B (se si presenta il Modello 730) o il quadro RB (se si presenta il Modello Redditi Persone Fisiche).
Ricordiamo, che la scadenza Modello 730/2022 è stabilita al 30 settembre 2022, mentre per il Modello Redditi è fissata al 30 novembre 2022.
Ad ogni modo, non tutti i redditi da fabbricato, tuttavia, sono da dichiararsi al fisco.
Un caso particolare è quello di chi vive in condominio. Questi, oltre ad essere proprietario dell’appartamento in cui abita, risulta anche essere proprietario dei c.d. locali condominiali. Parliamo, ad esempio, della portineria, della casa data al portiere, del locale riservato alla lavanderia, ecc.
In tale ipotesi, ogni abitante del condominio risulta proprietario di questi immobili ciascuno per la propria quota millesimale.
Il dubbio è se questa quota millesimale di proprietà deve essere riportata al quadro B o quadro RB della dichiarazione redditi che ciascun abitante del condominio presenta per se stesso.
Esempio
Giovanni abita in condominio e risulta proprietario (in base alle quote millesimali) per 1/16 della casa destinata al portiere (ma non di proprietà di quest’ultimo). Giovanni presenta la Dichiarazione redditi propria con il Modello 730.
La domanda è:
Giovanni deve indicare al quadro B del proprio Modello 730, anche la quota di proprietà di 1/16 riferita alla casa destinata al portiere?
Quadro B ed RB per gli immobili: chi deve compilarlo
Il quadro B del Modello 730 (e quello RB del Modello Redditi Persone Fisiche) deve essere compilato da:
- proprietario di fabbricati situati nello Stato italiano che sono o devono essere iscritti nel catasto dei fabbricati come dotati di rendita
- titolari dell’usufrutto o altro diritto reale su fabbricati situati nel territorio dello Stato italiano che sono o devono essere iscritti nel catasto fabbricati con attribuzione di rendita. In caso di usufrutto o altro diritto reale (es. uso o abitazione) il titolare della sola “nuda proprietà” non deve dichiarare il fabbricato
- il possessore di immobili che, secondo le leggi in vigore, non possono essere considerati rurali
- il socio di società semplici e di società ad esse equiparate, che producono reddito di fabbricati.
La soluzione per gli immobili condominiali
In merito ai locali di proprietà condominiale, in aiuto ci sono proprio le istruzioni ministeriali al Modello 730.
Qui, si legge espressamente quanto segue:
I locali per la portineria, l’alloggio del portiere e gli altri servizi di proprietà condominiale che hanno una rendita catastale autonoma devono essere dichiarati dal condomino solo se la quota di reddito che spetta per ciascuna unità immobiliare è superiore a 25,82 euro. L’esclusione non si applica per gli immobili concessi in locazione e per i negozi.
Quindi, riprendendo l’esempio di cui in premessa, Giovanni deve indicare la sua quota di proprietà della casa destinata al portiere, solo se questa casa ha una propria rendita catastale (basta vedere la visura) ed a condizione che la quota di reddito imputabile a Giovanni sia superiore a 25,82 euro. L’indicazione, invece, deve avvenire sempre se trattasi di immobili di proprietà condominiale ceduti in locazione e per i locali commerciali.