Il condono bollo auto è finalmente stato approvato. Con la pubblicazione del decreto che fissa i requisiti per accedere allo stralcio delle cartelle fino a 5.000 euro, è reso operativo anche il condono del bollo auto.
Ecco in chiaro chi può beneficiarne e quali sono le condizioni da rispettare.
Attenzione, il condono del bollo auto non prevede alcuna comunicazione in favore del contribuente. E’ quest’ultimo a doversi attivare per verificare o meno se beneficia del condono.
Lo stralcio delle cartelle fino a 5.000 euro e il condono del bollo auto
L’articolo 4, commi da 4 a 9, del decreto legge n.
Possono beneficiare dello stralcio delle cartelle:
- le persone fisiche che, nel 2019, hanno conseguito un reddito imponibile ai fini delle imposte sui redditi non superiore a 30mila euro;
- i soggetti diversi dalle persone fisiche che, nel periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2019, hanno conseguito un reddito imponibile fino a 30mila euro.
Nella Gazzetta Ufficiale, (GU Serie Generale n.183 del 02-08-2021), è stato pubblicato il decreto che individua i beneficiari e i requisiti per ottenere l’annullamento automatico dei debiti tributari di importo residuo fino a 5.000 euro. Debiti risultanti da carichi affidati agli agenti della riscossione tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2010.
Le cartelle esattoriali stralciate possono fare riferimento anche a singoli debiti afferenti il bollo auto.
Ecco perchè nell’ultimo periodo si parla tanto di condono del bollo auto.
Condono del bollo auto: come verificare se si rientra nel condono
L’agenzia delle entrate non comunica ai contribuenti se rientrano o meno nel condono bollo auto.
Infatti, è lo stesso contribuente a doversi attivare per verificare se l’agevolazione viene o meno loro riconosciuta.
Come verificare se si rientra nel condono?
Grazie ad un servizio attivo sul portale dell’Agente della riscossione, è possibile verificare se il bollo scaduto che ci è stato contestato con una cartella esattoriale, rientra o meno nello stralcio dei debiti fino a 5.000 euro.
Attenzione, è possibile anche che tra i carichi peri quali eventualmente abbiano aderito alla rottamazione-ter vi siano dei debito afferenti il bollo auto che ora rientrano nello stralcio delle cartelle.
Ebbene, cosa fare in questi casi?
Una volta effettuata la verifica tramite il servizio sopra citato:
- se dovesse emergere la presenza di carichi interessati dall’annullamento disposto dal decreto Sostegni,
- è possibile stampare in autonomia i nuovi bollettini di pagamento della rottamazione-ter.
Bollettini di pagamento che indicheranno importi al netto delle somme relative ai suddetti debiti stralciati. Compreso l’eventuale bollo auto.