Tre mesi in più di congedo maternità per la lavoratrici autonome. Lo prevede la legge di bilancio del 2022 che estende il periodo di fruizione dell’indennità per le neo mamme fino otto mesi.
L’indennizzo aggiuntivo è riservato alle lavoratrici iscritte alla Gestione Separata e che non superano determinati limiti di reddito. La domanda al Inps può essere inoltrata telematicamente direttamente o tramite patronati.
Congedo maternità, requisiti
Le caratteristiche, i requisiti e tutti gli aspetti legati alla novella legislativa sono contenuti nella circolare Inps n. 1 del 3 gennaio 2022.
E’ inoltre necessario che le assicurate alla Gestione Separata siano in regola con il versamento dei contributi Inps. Per il riconoscimento della indennità sono necessari il possesso della qualifica di lavoratrice autonoma, rilevabile dall’iscrizione nella relativa gestione previdenziale, e la regolare copertura contributiva del periodo indennizzabile per maternità).
Deve pertanto sussistere – come si legge nella circolare – il predetto requisito riferito a tutto il periodo complessivo richiesto. Comprensivo sia dei periodi relativi ai primi 5 mesi sia dei periodi relativi agli ulteriori 3 mesi.
Come presentare la domanda al Inps
La domanda deve essere presentata esclusivamente in modalità telematica mediante autenticazione Spid, Cie o Cns sul portale Inps. In alternativa ci si può rivolgere ai patronati di zona o presentare istanza tramite il Contact Center integrato (numero verde 803.164 o numero 06 164.164 da rete mobile).
Una volta entrati sul sito Inps, bisogna recarsi alla sezione “maternità e congedo parentale lavoratori dipendenti, autonomi, gestione separata” e da lì, poi, spuntare con “SI” la nuova richiesta riportante la dicitura “dichiaro di voler fruire di ulteriori 3 mesi di indennità di maternità …”.
Sarà quindi necessario dichiarare di avere percepito nell’anno precedente redditi inferiori a 8.145 euro.
La domanda di estensione della tutela per maternità di ulteriori 3 mesi è concessa solo se il periodo “ordinario” di maternità è a cavallo o successivo al 01.01.2022 (data di entrata in vigore della legge n. 234/2021).