Novità in vista riguardo il congedo di paternità 2021: la bozza del Disegno di Legge di Bilancio confermava i 7 giorni di congedo per i papà, ma alla fine si è raggiunta l’intesa per incrementare il numero di giorni.
Per l’anno 2021 i papà si potranno assentare dal lavoro alla nascita dei figli per 10 giorni, anziché i 7 inizialmente previsti dalla Manovra.
Chi diventa papà, adotta oppure ottiene in affidamento un bambino o una bambina nel 2021, ha diritto complessivamente a 10 giorni di astensione dal lavoro interamente retribuiti.
Congedo di paternità 2021: cos’è?
Il congedo di paternità è una tutela per i neo papà, i quali hanno l’obbligo di astenersi dal lavoro per un determinato arco temporale.
La Legge n. 232/2016 ha portato il numero dei giorni di congedo da 2 a 4. Con la Legge di Bilancio 2019 il congedo parentale ha subito un incremento di un ulteriore giorno, arrivando a 5 giorni di congedo per i neo papà nel corso di un anno.
Tale numero è cambiato nuovamente nel corso del 2020: il congedo per i neo papà è stato aumentato a una settimana.
Nel 2021 il congedo per i neo papà salirà a 10 giorni.
Il congedo parentale è attualmente operativo per i dipendenti privati, ma non per i dipendenti pubblici.
Congedo di paternità 2021: quali sono i termini di fruizione?
Il congedo di paternità consente ai neo papà di utilizzare tot numero di giorni per dedicarsi alla cura del proprio figlio e della famiglia.
Inoltre, può essere fruito entro 5 mesi dalla nascita del figlio o dall’ingresso dello stesso in famiglia nei casi di adozioni o affidamenti.
I giorni possono essere fruiti durante il congedo di maternità della madre lavoratrice, o anche successivamente.
Congedo di paternità 2021: a quanto ammonta?
Il papà che fruisce del congedo parentale ha diritto a ricevere in busta paga il 100% dell’intera retribuzione.
Il datore di lavoro anticipa in busta paga le somme spettanti per poi compensarle nel Modello F24 con i contributi dovuti all’INPS.
Congedo paternità 2021: come presentare la domanda?
Se l’indennità viene pagata dal datore di lavoro, le date in cui si vuole usufruire del congedo parentale devono essere comunicate almeno 15 giorni prima.
Se invece è l’INPS a pagare, è necessario presentare domanda direttamente all’Istituto tramite i servizi dedicati.
Il datore di lavoro comunica all’INPS le giornate di congedo fruite attraverso il flusso Uniemens.