Se passerà la legge sul congedo mestruale in discussione al Parlamento, le donne lavoratrici con ciclo doloroso e dismenorrea potranno stare a casa nei giorni in cui sono indisposte. La firma della bozza è della deputata Romina Mura del PD.
Congedo mestruale: come fare domanda e documenti richiesti
Ovviamente il congedo non sarà concesso indistintamente ma a determinate condizioni. In primo luogo la lavoratrice che ne fa richiesta dovrà presentare il certificato medico che comprovi la patologia di cui sopra. Perché, e vale la pena ribadirlo, di patologia deve trattarsi: il congedo per le mestruazioni non viene concesso indistintamente a tutte le donne con il ciclo a lavoro.
A queste condizioni il congedo mestruale prevede fino a tre giorni di permesso, retribuiti con indennità totale (100%). Non si tratta di una novità italiana: in Giappone, e in altri Paesi del mondo, esiste già dal 1947. Anche aziende private hanno preso iniziative simili a favore delle dipendenti donne: è il caso ad esempio della Nike. Ma si tratta di esempi virtuosi: il rischio che in generale questo strumento porti i datori di lavoro a discriminare le candidate donne in sede di colloquio per assunzioni è concreto.