Legge maschilista sul lavoro? Chiedete del congedo mestruale

Tre giorni di ferie retribuite ogni mese per le donne lavoratrici, se hanno un ciclo mestruale fastidioso. La proposta di legge del PD rischia di essere un boomerang per l'occupazione femminile.
8 anni fa
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Congedo mestruale diffuso in Oriente

Il rischio che la legge, se la proposta diventasse tale, crei opportunità per “fregare” il capo e approfittare di una nuova tutela è alto, così come altrettanto elevato è quello che il datore, posto dinnanzi alla scelta se assumere un uomo o una donna altrettanto bravi, opti per il primo, scontando che la seconda godrebbe del periodo di astensione dal lavoro per maternità e adesso anche di ferie mensili, che se usufruite interamente, ammonterebbero al 15% dell’intero orario di lavoro.

Il congedo mestruale è legge in diverse economie asiatiche, come il Giappone, l’Indonesia, la Corea del Sud e Taiwan, legato anche alla credenza in quelle zone, che l’assenza di riposo in quei giorni per la donna provocherebbe complicazioni per i parti. Detto ciò, i risultati di uno studio di Ichino-Moretti del 2009 sul maggiore assenteismo tra le donne ogni mese per il ciclo furono smentiti dal Journal of Human Resources nel 2012, secondo cui non ci sarebbe evidenza di un legame tra ciclo mestruale e maggiori assenze tra le donne dal posto di lavoro.

Proposte come quelle al vaglio dei deputati potrebbero finire per consolidare pregiudizi e timori dei datori di lavoro con riguardo all’assunzione di donne. Sarebbe un brutto colpo per l’occupazione femminile, che dinnanzi a un nuovo diritto teorico acquisito, vedrebbe a rischio opportunità lavorative per il gentil sesso. (Leggi anche: Congedo mestruale per le donne, chi può beneficiarne)

 

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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