Congedo parentale diviso: come condividere il tempo per i figli

La possibilità di suddivisione del congedo parentale offre ai genitori maggiore flessibilità nella gestione della cura familiare
1 mese fa
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congedo parentale
Foto © Pixabay

Il congedo parentale costituisce un’opportunità preziosa per i genitori lavoratori che desiderano prendersi una pausa dal lavoro per dedicarsi alla cura dei propri figli durante i primi anni di vita.

Questa misura rappresenta un fondamentale strumento di supporto alla famiglia, consentendo ai genitori di garantire un ambiente sicuro e protettivo per i loro figli. A partire dal 2024, la normativa italiana offrirà nuove e più vantaggiose condizioni economiche per i genitori che usufruiranno di questo diritto, aumentando significativamente l’indennità per il secondo mese di congedo.

Il periodo di congedo parentale può essere suddiviso tra i due genitori. Tuttavia, occorre seguire regole ben precise.

Congedo parentale più generoso nel 2024

In primis, ricordiamo che, il congedo parentale è una forma di astensione dal lavoro prevista dalla legge, a cui i genitori lavoratori possono ricorrere su base volontaria per prendersi cura dei propri figli nei primi sei anni di vita.

Questo periodo permette ai genitori di accompagnare lo sviluppo del bambino, offrendo una presenza continua e costante che è fondamentale sia per il suo benessere fisico che emotivo. Oltre a sostenere la crescita del bambino, consente di bilanciare al meglio vita professionale e vita familiare, migliorando la qualità della vita di tutti i membri del nucleo familiare.

Con la Legge di Bilancio 2024 è possibile beneficiare di un aumento significativo dell’indennità per il secondo mese di congedo parentale. Insomma una maggiorazione congedo parentale. In precedenza, i genitori che decidevano di usufruire del congedo per un secondo mese ricevevano un’indennità pari al 30% della loro retribuzione. Tuttavia, a partire dal 2024, questa percentuale sale all’80%, garantendo un supporto economico decisamente più consistente.

Questo incremento riguarda solo l’anno 2024; a partire dal 2025, l’indennità sarà stabilizzata al 60% della retribuzione. È una misura pensata per incentivare l’utilizzo del congedo parentale, permettendo ai genitori di dedicare più tempo alla cura dei figli senza dover sacrificare eccessivamente il proprio reddito.

La suddivisione tra i genitori

È importante sottolineare che il congedo parentale può essere ripartito tra i due genitori, offrendo una flessibilità notevole nel suo utilizzo. Entrambi i genitori possono richiedere il congedo simultaneamente o in momenti diversi, purché siano lavoratori dipendenti. Questa possibilità di condivisione permette alle famiglie di adattare il congedo alle proprie esigenze personali e professionali, ottimizzando la gestione del tempo da dedicare ai figli.

Inoltre, il congedo parentale può essere usufruito in forma frazionata, a giorni o addirittura a ore, offrendo ulteriore flessibilità. È però necessario che l’intero periodo venga completato entro il sesto anno di vita del bambino. La normativa prevede anche che il beneficio sia esteso in caso di adozione o affidamento, assicurando così che tutte le famiglie, indipendentemente dalla modalità di genitorialità, possano accedere a queste agevolazioni.

L’importanza congedo parentale nel contesto attuale

In un mondo sempre più orientato al bilanciamento tra lavoro e vita privata, il congedo parentale rappresenta una risorsa indispensabile per molte famiglie. Questa misura consente ai genitori di affrontare con serenità i primi anni di vita dei figli, un periodo cruciale per lo sviluppo emotivo e sociale del bambino. Inoltre, offre alle famiglie una maggiore tranquillità economica, grazie alle recenti modifiche che prevedono un’indennità più alta per chi usufruisce del congedo nel 2024.

Il congedo parentale, quindi, non è solo un diritto dei lavoratori, ma anche uno strumento fondamentale per promuovere una cultura di cura e attenzione verso i figli, permettendo ai genitori di essere presenti durante i momenti più importanti della loro crescita. Questo ha un impatto positivo anche sul benessere generale della famiglia e sulla coesione tra i membri.

Riassumendo

  • Il congedo parentale permette ai genitori di prendersi cura dei figli nei primi anni.
  • Nel 2024 (Legge bilancio 2024), l’indennità per il secondo mese aumenta dal 30% all’80%.
  • A partire dal 2025, l’indennità sarà fissata al 60% della retribuzione.
  • Il congedo è riservato ai lavoratori dipendenti pubblici e privati con figli nati dal 2024.
  • I genitori possono suddividere o utilizzare contemporaneamente il congedo, anche frazionato a ore o giorni.
  • Il congedo può essere richiesto anche in caso di adozione o affidamento di minori.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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