Il congedo straordinario 104 rappresenta un diritto fondamentale per i lavoratori dipendenti, permettendo loro di prendersi cura dei familiari disabili. Questo diritto consente di assentarsi dal lavoro per un massimo di due anni, anche non consecutivi, mantenendo la retribuzione.
Il principale requisito per ottenere il congedo 104 è la necessità di assistere un familiare disabile. Questo può includere figli, coniuge, genitori e altri parenti stretti. Un altro requisito essenziale è la convivenza con il familiare da assistere, verificata attraverso la residenza. Ad esempio, un lavoratore che ha bisogno di prendersi cura di un genitore disabile deve risiedere nella stessa abitazione del genitore.
Come fare domanda all’INPS
Per poter usufruire del congedo 104, è necessario essere lavoratori dipendenti, inclusi i part-time. La domanda deve essere presentata all’INPS tramite uno dei seguenti canali:
- online, attraverso il sito ufficiale dell’INPS;
- contact center, chiamando il numero 803 164 (gratuito da rete fissa) o 06 164 164 da rete mobile;
- attraverso enti di patronato e intermediari dell’INPS, utilizzando i servizi telematici da loro offerti.
È fondamentale comunicare tempestivamente all’INPS e al datore di lavoro qualsiasi variazione nelle situazioni dichiarate nella domanda. I tempi di elaborazione della richiesta e delle eventuali modifiche sono di 30 giorni.
Durante il periodo di congedo, il lavoratore continua a percepire un’indennità mensile equivalente all’ultimo stipendio, con riferimento alle voci fisse e continuative. Questo periodo è coperto da contribuzione figurativa valida ai fini pensionistici. Tuttavia, non contribuisce alla maturazione delle ferie, del TFR, della tredicesima e non incide sugli avanzamenti di carriera.
Domanda congedo 104: quante persone sono ammesse?
Durante il congedo straordinario, il lavoratore non può svolgere alcuna attività lavorativa. È inoltre obbligatorio aggiornare l’INPS e il datore di lavoro su qualsiasi cambiamento delle condizioni dichiarate inizialmente. Questo include modifiche della residenza o della situazione lavorativa. Quindi, qualsiasi variazione sul congedo 104 deve comunicarsi all’INPS.
La legge riguardante il congedo 104 ha subito significative modifiche nel corso degli anni.
Questa modifica è stata introdotta per rendere meno gravoso e più efficace l’impegno dell’assistenza, permettendo una gestione più flessibile e condivisa tra i familiari.
Riassumendo…
- il congedo straordinario 104 è uno strumento fondamentale per i lavoratori che necessitano di assistere familiari disabili
- comprendere i requisiti, le modalità di richiesta e le condizioni è essenziale per usufruire di questo diritto
- è importante tenere presente l’obbligo di comunicare tempestivamente ogni variazione e rispettare le limitazioni imposte dalla legge
- la recente modifica normativa che permette a più familiari di alternarsi nell’assistenza rappresenta un passo avanti significativo, favorendo una maggiore partecipazione e supporto da parte della famiglia
- quindi, più lavoratori possono chiedere congedo 104 per lo stesso disabile purché non nello stesso periodo.