Gentile signora… potrei avere qualche chiarimento, per ciò che riguarda le uscite e allontanamento da casa per me che assisto mio marito che è disabile? ho preso il congedo straordinario retribuito di due anni dal lavoro, quando ho bisogno di spostarmi sono un po’ in difficoltà, anche se penso che non si possa accettare… di stare perennemente prigionieri in casa. Come posso fare? Come devo comportarmi? Tante volte a mio marito non gli va di uscire, e io ho bisogno di provvedere a tante faccende, fra queste anche quelle a livello personale, anche poter fare visite e analisi? Cosa potete dirmi a riguardo? Potete dirmi se devo tener conto anche di un orario nell’arco della giornata?
Quali il dovere del caregiver?
La cura del parente assistito, però non richiede la presenza in casa 24 ore su 24 e chi assiste ha il diritto di organizzare la propria vita compatibilmente con le esigenze di cura del disabile. Non c’è una legge che impedisce a chi fruisce del congedo straordinario di uscire per fare una passeggiata. Il caregiver ha il dovere di rispettare il dovere di cura, di parentela e di convivenza. Se, poi, ha bisogno di qualche giorno di ferie per staccare dal lavoro di cura, ricordi che il congedo può essere anche frazionato e può benissimo interromperlo, tornare al lavoro, fruire della ferie (che può ovviamente utilizzare come vuole) e tornare, poi, a richiedere il congedo.