Congedo straordinario legge 151 per il familiare con handicap grave con legge 104 art. 3 comma 3, ha dei limiti e dei vincoli ben precisi. Analizziamo il quesito di una nostra lettrice in riferimento all’ordine di priorità.
Congedo straordinario con legge 104 e familiare avanti con l’età
Buonasera, sono una dipendente pubblica e usufruisco della L.104 per mia mamma. Risiedo nel suo stesso stabile. Vorrei sapere:
- se ho diritto al congedo straordinario pur essendo in vita mio padre ma 95enne (senza alcuna invalidità),
- se posso, durante il periodo richiesto, portare mia madre in luogo diverso dalla residenza e se sì, se devo comunicarlo alla mia azienda.
Restando in attesa di cortese riscontro, saluto e ringrazio.
Congedo straordinario e ordine di priorità
Nel congedo straordinario vige il diritto di priorità così fissato:
- coniuge convivente con la persona con disabilità grave (cfr. Corte Costituzionale, sentenza n. 158 del 18.4.2007) e componenti dell’unione civile conviventi equiparati al coniuge dalla Legge 20 maggio 2016, n. 76 (detta legge Cirinnà);
- in caso di mancanza, decesso o patologie invalidanti, subentrano i genitori anche adottivi;
in caso di mancanza, decesso o patologie invalidanti, subentrano i figli conviventi (cfr. Corte Costituzionale, sentenza n. 19 del 26.1.2009); - in caso di mancanza, decesso o patologie invalidanti, subentrano i fratelli conviventi (cfr. Corte Costituzionale, sentenza n. 233 del 6.6.2005);
- e in ultimo, il parente o l’affine entro il terzo grado convivente in caso di mancanza, decesso o patologie invalidanti degli altri soggetti individuati dalla norma, a prendersi cura della persona in situazione di disabilità grave (cfr. Corte Costituzionale, sentenza n. 203 del 18 luglio 2013).
L’ordine di priorità è vincolante.
L’età purtroppo non va considerata, bisogna rispettare l’ordine di priorità familiare.