Congedo straordinario con legge 104: ecco cosa significa diritto di priorità

Congedo straordinario legge 151 per assistere il familiare disabile, in quali casi può essere superato il diritto di priorità e cosa fare.
6 anni fa
1 minuto di lettura
pensione

Salve! Mia moglie ha la 104 e lavora. Dato che io sono un lavoratore autonomo mia moglie potrebbe chiedere per Lei il congedo in oggetto? Grazie.

Nel congedo straordinario vige il diritto di priorità pena la decadenza dell’istanza. In quest’articolo esamineremo cosa significa diritto di priorità e quando è possibile subentrare ad un familiare avente diritto.

Congedo straordinario con legge 104

I lavoratori che assistono un familiare in situazione di handicap grave secondo la legge 104 art. 3 comma 3, possono fruire di due anni retribuiti di congedo straordinario.

Inoltre, i due anni continuativi o frazionati in giorni, sono coperti da contribuzione figurativa valida al diritto della pensione.

Il congedo straordinario ha dei requisiti ben precisi e sono: requisito di convivenza e diritto di priorità.

Requisito di convivenza

Il requisito di convivenza con il familiare disabile. Tale requisito si intende soddisfatto anche con la coabitazione (stesso stabile ma in due appartamenti diversi); oppure con la residenza temporanea. La residenza con il familiare disabile, dovrà essere dimostrata con la dichiarazione anagrafica rilasciata dai Comuni di residenza.

Diritto di priorità

Sul diritto di priorità è intervenuta anche la Corte costituzionale con quattro sentenze che hanno ampliato la platea dei beneficiari attribuendo tale diritto anche ai fratelli conviventi nel caso di inabilità dei genitori o del coniuge, analizziamo cosa prevede la normativa.

Il preciso ordine di priorità, che da accesso al congedo straordinario legge 151, stabilito dalla normativa vigente, è il seguente:

  • Coniuge o parte dell’unione civile (conviventi con il familiare disabile in situazione di handicap grave);
  • Figli conviventi nel caso in cui il coniuge/parte dell’unione civile sia mancante o affetto da patologie invalidanti (conviventi con il familiare disabile legge 104 art. 3 comma 3);
  • Fratelli o sorelle: nel caso in cui siano mancanti, deceduti o affetti da patologie invalidanti il coniuge/parte dell’unione civile (conviventi con il familiare disabile legge 104 art. 3 comma 3);
  • Parente o affine entro il terzo grado: nel caso in cui il coniuge/ coniuge/parte dell’unione civile; i figli e i fratelli e le sorelle siano mancanti, deceduti o affetti da patologie invalidanti (conviventi con il familiare disabile legge 104 art. 3 comma 3).

L’ordine di priorità è vincolante e non derogabile.

Gli aventi diritto non potranno concedere ad altri il loro diritto di priorità.

Per l’individuazione delle patologie invalidante è possibile trovare tutte le indicazioni in quest’articolo: Congedo straordinario legge 104, diritto di priorità e obbligo di residenza con dimora temporanea

Conclusione

Ho elencato tutti i casi in cui il diritto di priorità previsto nel congedo straordinario legge 151 può essere superato. Se non ci sono queste precise casistiche sua moglie non può subentrare a lei nel diritto di priorità per poter fruire del congedo straordinario legge 151.

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